Buona per i regali di natale dell'ultimo minuto, o semplicemente per fare il punto sulle uscite più interessanti del 2024: il nostro best of (l'ordine è casuale) dei libri di argomento musicale.
– Leggi anche: Il meglio del 2024
1. Warren Ellis, Il chewing gum di Nina Simone
EDT 2024, pp. 140, € 20
Nel 1999 Warren Ellis – leader dei Dirty Three e collaboratore fisso di Nick Cave, con il quale ha composto buona parte dei brani dei Bad Seeds nell’ultimo ventennio – assiste a uno dei rari concerti di una Nina Simone ormai malata. Al termine di una performance nel segno di un’ispirazione quasi religiosa, in uno stato di semi-transe, Ellis sale sul palco e sottrae la gomma da masticare che la musicista ha appiccicato sopra il pianoforte prima di iniziare a suonare. Questo è il fulcro di Il chewing gum di Nina Simone, uno dei libri più bizzarri usciti quest’anno. La mistica gomma viene conservata per vent’anni da Ellis, per essere poi esposta nella mostra dedicata a Nick Cave Stranger than Kindness, a Copenhagen. Totem, monile, reliquia laica – la gomma più bella del mondo è lo spunto (o l’ispirazione) per riflettere sul senso della musica, della vita, del nostro stare al mondo. [JT]
2. Federica Rovelli, Oltre i limiti. Le Sonate dall’op. 90 all’op. 111
LIM – Libreria Musicale Italiana 2024, pp. XXIV+419, € 40,0
Le ultime sei Sonate per pianoforte di Beethoven sono come sfingi: enigmatiche e sempre capaci di suscitare nuove domande. Pur non seguendo un percorso lineare, sono profondamente legate tra loro, come fili che tessono un legame indissolubile. Da sempre, queste opere affascinano appassionati ed esperti, spingendoli a studiarle per comprenderne le peculiarità. Federica Rovelli, nel suo libro, propone un’analisi libera dai cliché accumulatisi nel tempo. Nella prima parte, esplora il periodo storico in cui le Sonate furono composte (1814-1823), aggiornando il lettore sugli studi più recenti. Dedica un intero capitolo alla biblioteca di Beethoven, offrendo uno spaccato dei suoi interessi e del contesto culturale che li ha influenzati. La seconda parte si concentra sulle sei Sonate, approfondendone genesi, analisi e interpretazione. Grazie ai numerosi materiali preparatori tramandati (schizzi, abbozzi, autografi e bozze), queste opere si rivelano un’eccezione fortunata, permettendo uno studio dettagliato del processo creativo del compositore. [AR]
3. Paola Zukar e Claudio Cabona (a cura di), Testi espliciti. Nuovi stili di censura – vol. 1
Mondadori 2024, pp. 206, € 30
Claudio Cabona è giornalista e regista del documentario La nuova scuola genovese, che racconta la Genova dei cantautori attraverso il nuovo rap (e viceversa). Paola Zukar è fra le principali protagoniste dell’ultimo ventennio di rap italiano, prima come giornalista, poi come discografica e manager (fra i molti, di Marracash) ed è fra le menti più lucide della scena. Insieme curano il primo numero di una “fanzine” che è in realtà un libro corale, in cui musiciste e musicisti, intellettuali e giornalisti commentano sul tema della censura. Con le voci di, fra gli altri, Fabri Fibra, Gherardo Colombo, Emory Douglas, Madame, Zerocalcare, Gué, Milena Gabanelli e Bello Figo. Imprescindibile per affrontare la prossima discussione su «E ma i testi del rap sono violenti e sessisti».[JT]
4. Andrea Sicco, Vita d’eroe - L'Italia vista dalla Scala
Delta 3 Edizioni 2024, pp. 184, € 15,00
Questo romanzo racconta di Giulio Franzetti, violinista in pensione, che resta sconvolto dalla notizia della morte di un vecchio amico e collega, che lo spinge a rievocare i momenti più intensi della sua vita. In compagnia del giovane allievo Pietro, si reca al funerale in un paesino montano vicino a Torino. Durante il viaggio, emergono ricordi della sua infanzia a Brescia, dei primi passi nella musica e del drammatico periodo della Seconda Guerra Mondiale, segnato dalla perdita della madre in un bombardamento. Tra flashback e riflessioni, Giulio ripercorre i legami personali e gli eventi storici che hanno inciso profondamente nella sua esistenza, come l’eccidio delle Fosse Ardeatine, la strage di piazza Fontana e il rapimento di Aldo Moro, offrendo uno spaccato della storia italiana intrecciato con il suo percorso umano e musicale. Come annota nella sua Prefazione Paolo Bosisio: «Attraverso una lunga intervista al maestro Franzetti il libro di Sicco porta alla ribalta della narrazione un mondo di artisti straordinari che nella seconda metà del secolo scorso hanno scritto la grande storia della musica nel mondo». [AR]
5. Roberto Monaco, Rossini operista a Parigi
Musica Practica – Voglino Editrice 2024, pp. 132, € 15,00
Un saggio che racconta i cinque anni di Rossini a Parigi, un periodo intenso in cui il compositore fu al centro della scena culturale e sociale francese. Il libro analizza la sua produzione operistica più significativa (Guglielmo Tell, Il viaggio a Reims, Mosè in Egitto, Il conte Ory, La siège de Corinthe, La donna del lago), e approfondisce i rapporti con impresari, cantanti, direttori d’orchestra, compositori e politici, senza trascurare la sua vita privata. Con uno stile chiaro e piacevole, il testo è agile e accessibile, ma anche ricco di dettagli, con trame delle opere francesi, una bibliografia aggiornata e indici utili per orientarsi tra i nomi e le opere citate. Per usare le parole scelte da Cecilia Ligorio nella sua Prefazione, «Monaco ci permette di mettere in prospettiva il genio creativo rossiniano attraverso lo sguardo affascinato, umile e minuzioso di chi ama e quindi di chi cerca». [AR]
6. Simonetta Bucciol, Adolphe Sax e il saxofono. Un uomo di genio, la sua invenzione e una gloria postuma
Auditorium 2024, pp. 128, € 15,00
Un viaggio nella vita di Adolphe Sax, l’uomo che ha rivoluzionato la musica inventando il saxofono. Questo libro esplora la genesi e il destino di uno strumento unico, paragonabile per impatto sociale e musicale alla chitarra elettrica, ma nato da un percorso accidentato. Il saxofono, con la sua voce caratteristica e la natura ibrida — una miscela di ottone e legno per un repertorio tra classico e jazz — riflette il genio visionario di Sax. L’invenzione, brevettata nel 1846, nacque per migliorare gli strumenti a fiato del tempo, destinati alle bande civili e militari, ma si è poi trasformata in un pilastro delle orchestre moderne e del jazz. Una riflessione sul retaggio di Sax e sull’evoluzione di uno strumento che ha segnato profondamente la musica e la società. [AR]
7. Claudio Angeleri, Vivere di musica. Improvvisazione, incontri, didattica
Artdigiland 2024, pp. 156, € 19
In questo suo libro, Claudio Angeleri racconta con il tono leggero dell’autobiografia una vita immersa nella musica, vissuta con la spontaneità di un’improvvisazione jazz. In queste pagine, incontriamo diverse e significative figure della letteratura, del teatro, dell’architettura, della musica e del pensiero, come Lawrence Ferlinghetti, Giorgio Albertazzi, Walter Barbero, Gianandrea Gavazzeni, Charlie Mariano, Giorgio Gaslini e Vincenzo Caporaletti. Questi personaggi non sono solo maestri, ma veri e propri “attivatori” di idee e ispirazioni, narrati con un approccio personale e intimo. Il libro propone un percorso multidisciplinare dove le arti si intrecciano, dialogano e si arricchiscono reciprocamente, offrendo una visione di cultura basata su emozioni e sentimenti autentici. Un invito a rallentare e approfondire, che si colloca a distanza di sicurezza dalla superficialità che sovente possiamo osservare nella società contemporanea. [AR]
8. Massimiliano Raffa, Poptimism. Media algoritmici e crisi della popular music
Meltemi 2024, pp. 354, €24
Il capitalismo digitale è davvero alleato della cultura? Spotify & co. sono uno strumento del nuovo musicale o segno di una crisi irreversibile del pop? Nella rinnovata contrapposizione fra apocalittici e integrati, diviene oggi difficile dare una risposta. Per chi vuole intraprendere la discesa negli inferi della piattaformizzazione, emerge – fra molti studi più o meno discutibili – l’eccellente lavoro di Massimiliano Raffa. [JT]
9. Bruce Conforth e Gayle Dean Wardlow, Il diavolo, probabilmente. Vita di Robert Johnson
Il Saggiatore 2024, pp. 336, € 28
Pochi musicisti sono entrati nell’immaginario dell’ultimo secolo come Robert Johnson: ascoltato, ammirato, invidiato e soprattutto copiato da innumerevoli chitarristi, Johnson lega la sua fama nella cultura pop al “mito” del suo incontro con il diavolo. Che, ovviamente – i due autori sgombrano subito il campo – non c’entra nulla. Se nessun libro è mai definitivo, questo certo ci si avvicina: con uno scavo quasi archeologico negli archivi, di pagina in pagina si ricostruiscono la vita di Johnson, la sua storia familiare, il contesto delle sue prime esibizioni e delle storiche incisioni, fino alla sua morte a soli 27 anni. Il dettaglio della narrazione si sarebbe detto impensabile, vista la difficoltà dell’impresa e la distanza. Una microstoria che apre una finestra sulla grande storia della popular music. [JT]
10. Piero Buscaroli, Bruckner, gigante della Sinfonia
Edizioni Bietti 2024, pp. 366, € 24,00
Anton Bruckner, figura originale nel panorama occidentale, trova nella musica la sua vera dimensione, lontano dalla confusione della vita quotidiana. Uomo semplice e mistico, innalza la forma sinfonica a livelli tra i più alti, trasformandola in un monumento senza tempo, capace di racchiudere tra le note un senso profondo di trascendenza. Piero Buscaroli, già autore di scritti dedicati a Bach e Beethoven, esplora la vita e l’arte del “gigante di Ansfelden” in una guida completa al suo universo sinfonico, pubblicata in occasione del bicentenario della nascita di Bruckner. Un tributo che celebra la vertiginosa spiritualità e l’impareggiabile profondità di uno dei più grandi sinfonisti della storia. Il lavoro di Buscaroli è completato dalla densa e interessante “Premessa a un libro ritrovato” di Luigi Ferrari e dalla significativa “Testimonianza” di Carlo Fontana. [AR]
11. Valeria Rossella, Vita di Chopin attraverso le lettere
Lindau 2024, pp. 342, € 26,00
Attraverso le sue lettere, Chopin ci racconta con dettagli vividi la sua vita e le sue frequentazioni, offrendo anche uno spaccato della società europea della prima metà dell’Ottocento. Ma ciò che emerge con più forza è il suo ritratto personale, ben diverso dall’immagine stereotipata del musicista romantico e appassionato. Chopin appare come un uomo malinconico, equilibrato, segnato da un lucido pessimismo, ma anche dotato di un'ironia tagliente. Nato il 22 febbraio 1810 a Zelazowa Wola, vicino Varsavia, lasciò la Polonia poco più che ventenne, iniziando un pellegrinaggio che lo portò a Vienna, Parigi e altre città europee. Morì a Parigi il 17 ottobre 1849, e oggi riposa al cimitero di Père Lachaise, lasciando un’eredità musicale e umana indimenticabile. Come annota Giorgio Pestelli al termine della sua Introduzione, «mentre stringe il cuore leggere della fine di Chopin, si cerca all’indietro per ritrovare una frase, letta dapprima distrattamente, che sembrava presagire il miracolo dell’ultima maniera chopiniana. Eccola, in una lettera a Tytus del 1830: “non mi lascerò spogliare come gli alberi privati del verde… Anche l’inverno da me sarà verde”: una fantasticheria, il sorriso al mondo di un ventenne, che diventa per l’artista maturo una luminosa profezia di primaverile immortalità». [AR]
12. Cesare Borrometi con Vito Vita, E sottolineo se… Giorgio Calabrese. Un italiano medio senza rete
Coniglio Editore 2024, pp. 320, € 28
Mancava – incredibilmente – una monografia dedicata a Giorgio Calabrese, fra i maggiori autori di canzoni nell’Italia del secondo Novecento, “poeta”, “poeta minore” o, come lui stesso si definiva nel 1962, semplicemente “paroliere”. Calabrese ha scritto per i più grandi (o forse sarebbe meglio dire che i più grandi hanno cantato le sue parole?) e ha intercettato le traiettorie di buona parte dell’industria musicale nazionale, fino alla sua morte nel 2016. Gli autori del libro ne ricostruiscono la vita e la carriera in una narrazione corale. Parlano, fra i molti, Gino Paoli, Iva Zanicchi, Orietta Berti, Ornella Vanoni, Pippo Baudo… [JT]
13. Harvey Sachs, Schönberg. Perché ne abbiamo bisogno
Il Saggiatore 2024, pp. 256, € 27,00
In questo testo agile e accessibile Harvey Sachs – scrittore e storico della musica nato a Cleveland nel 1946 – invita chiunque a conoscere ed approfondire la figura complessa di Arnold Schönberg, uno dei protagonisti più influenti della musica del Novecento. Con una carriera segnata da riconoscimenti e critiche, sprazzi di ammirazione e momenti di più o meno scoperta polemica, Schönberg ha rivoluzionato dalle basi la concezione musicale, affrontando critiche capaci in interessare un ventaglio che andava da posizioni stilistico-musicali di segno conservatore per arrivare a lambire un vero e proprio antisemitismo. Harvey Sachs, dribblando incombenti tecnicismi, esplora con palese e contagiosa passione la vita e le opere del capostipite della “seconda scuola di Vienna”, passando dal periodo giovanile ai tempi dell’elaborazione del sistema dodecafonico, mostrando come lo stesso Schönberg – tra l’opera del compositore e il pensiero dell’intellettuale – sia essenziale per comprendere il passato, il presente e il futuro della musica. [AR]
14. Phil Palmer, Session man. Una vita da chitarrista
Minimum fax, pp. 358, € 19
Se sei nato in Inghilterra all’inizio degli anni cinquanta e i tuoi zii sono Ray e Dave Davies dei Kinks, è probabile che finirai a fare musica. E se hai capacità tecniche invidiabili ma, per un caso o per l’altro, non entri stabilmente in una band, è probabile che tu finisca a fare il turnista. È questa la storia di Phil Palmer, la cui chitarra abbiamo ascoltati tutti innumerevoli volte, senza saper dare un nome a quel suono: da Eric Clapton a Lucio Battisti, da Frank Zappa a Renato Zero, Palmer ha suonato nei dischi che hanno attraversato le nostre vite. La sua autobiografia è brillante e ricca di aneddoti divertenti. [JT]
15. Pannonica De Koenigswarter, I musicisti di jazz e i loro tre desideri
EDT 2024, pp. 344, € 32,00
La baronessa Pannonica de Koenigswarter, nata a Londra nel 1913 da una famiglia Rothschild, sviluppò fin da giovane una grande passione per il jazz. Trasferitasi a New York, divenne amica e confidente dei più grandi jazzisti dell’epoca, fornendo loro un sostegno incondizionato. Grazie a questa amicizia, molti musicisti le dedicarono brani, come Thelonious Monk con "Pannonica", Sonny Clark con "Nica", e Kenny Drew con "Blues for Nica", solo per citarne alcuni. Nica era anche una fotografa appassionata e immortalò i suoi amici jazzisti in momenti naturali e spontanei: Dizzy Gillespie, Duke Ellington, Miles Davis, Charlie Mingus e molti altri. Nel corso degli anni Sessanta, inoltre, Pannonica rivolse a oltre 300 musicisti una semplice domanda: «Se potessi esaudire tre desideri, quali sarebbero?». Le loro risposte, trascritte in quaderni rilegati, formarono un ritratto unico e caratteristico del mondo del jazz di quel periodo, mescolando aspirazioni materiali e ideali. Pubblicato solo nel 2006, il libro I musicisti di jazz e i loro tre desideri è diventato leggendario e ora, grazie a questa traduzione, offre al lettore italiano uno sguardo originale sulla figura della baronessa inglese e sul mondo della musica jazz. [AR]
16. Sinead O'Connor, Ricordi
Mondadori 2024, pp. 312, € 20,00
La voce intensa e diretta di Sinéad O'Connor ha segnato un'epoca. Con i suoi capelli rasati e un’espressività dal segno decisamente personale, questa cantante non poteva passare inosservata. Nel 1990, con la sua versione di “Nothing Compares 2 U” di Prince, raggiunse un successo e una consacrazione internazionale. Tuttavia, Sinéad O'Connor non ha mai offerto una visione rassicurante e edulcorata del mondo. Al contrario, la sua attitudine stata quella di scardinare le ipocrisie attraverso la sua musica come quando, in diretta tv, strappò una foto di Papa Giovanni Paolo II per denunciare gli abusi del clero. Nonostante le conseguenze – un lungo ostracismo mediatico – questa artista non ha mai ceduto ai compromessi dello show business. La sua voce è sempre stata utilizzata per combattere le ingiustizie e difendere i più fragili. Ricordi è un viaggio liberatorio attraverso la sua vita: dall’infanzia travagliata, passando per le dipendenze, le lotte civili, i lutti, le malattie e la continua ricerca spirituale. Un’autobiografia forse un poco agiografica, ma che restituisce un corretto riconoscimento alla sua voce inconfondibile. [AR]
17. Daniele Palma, Recording voices. Archeologia fonografica dell’opera (1887-1948)
LIM – Libreria Musicale Italiana, pp. 416, € 40.
C’è un grande interesse negli ultimi anni alle vicende dell’archeologia fonografica, una prospettiva in grado di movimentare gli studi sulle musiche del tardo ottocento-primo Novecento. Da questo punto di vista è esemplare il corposo saggio di Daniele Palma Recording Voices, che ripercorre la storia delle intersezioni fra il canto lirico e le prime tecnologie di registrazione del suono seguendo varie piste: i discorsi sul e intorno il rapporto fra canto e “macchine parlanti” e le pratiche che lo riguardano, il mercato, l’immaginario, la costruzione di stili e tradizioni… [JT]
18. Enrico Careri e Giorgio Ruberti, ‘na voce, ‘na chitarra… Saggi per Roberto Murolo
LIM – Libreria Musicale Italiana, pp. 222, € 25
Sono passati vent’anni dalla morte di Roberto Murolo, nato nel 1912 e fra i più raffinati e amati (e in fondo attuali) interpreti della canzone napoletana. Il libro, curato dai due musicologi dell’Università “Federico II” di Napoli Enrico Careri e Giorgio Ruberti, raccoglie una manciata di saggi intorno a Murolo, firmati – oltre che dai due curatori – da Maria Rossetti, Maurizio Pica, Massimo Privitera, Cristiana Di Bonito e Simona Frasca. [JT]
19. Warren Zanes, Liberami dal nulla. Bruce Springsteen e Nebraska
Jimenez 2024, pp. 280, € 22
«Una pittura rupestre nell’era della fotografia»: questo è Nebraska, l’album che cambia le sorti della carriera di Bruce Springsteen e che alla metà degli anni ottanta apre una nuova via di fuga per il rock mainstream. La storia è nota: all’apice del successo, il cantautore del New Jersey registra in solitudine, su un quattro piste TEAC, un pugno di nuove canzoni. Canzoni a cuore aperto, nude e crude, praticamente senza sovraincisioni. Romanticizzate come momento simbolico del rock più “autentico”, le session di Nebraska e il loro mito danno il la all'ottimo libro di Warren Zanes, Liberami dal nulla. [JT]
20. Shain Shapiro, Ecosistemi musicali. Come la musica può migliorare i luoghi in cui viviamo
EDT 2024, pp. 256, € 14
«Una città della musica è una città che adotta un approccio consapevole del ruolo che la musica svolge nelle politiche pubbliche e nella strategia urbana. In una città della musica non ci si limita a organizzare festival ed eventi, ma si integra la musica nelle decisioni più ampie in ambito economico, turistico e sociale, basandosi su dati ed evidenze empiriche. Si investe dunque immaginando un ruolo della musica nelle politiche relative alla sanità, all'istruzione o al turismo, basandosi su dati che dimostrino le ragioni di questa integrazione, invece di farlo semplicemente perché "è musica" o perché il sindaco apprezza una particolare band o un’orchestra sinfonica». Così Shain Shapiro riassume il suo Ecosistemi musicali nell'intervista che abbiamo pubblicato su queste pagine. Fra studi di caso e utopie realizzabili, si può riflettere su come la musica può migliorare il mondo in cui viviamo, a partire dalle città. [JT]