Strasburgo sogna un altro mondo
Presentata la nuova stagione dell’Opéra national du Rhin, che si apre in settembre con la prima assoluta di “Don Giovanni aux Enfers” di Simon Steen-Andersen
“Sognare un altro mondo” è il motto della nuova stagione dell’Opéra national du Rhin, presentata a Strasburgo dal direttore generale Alain Perroux. “Per mantenere viva la nostra utopia lirica e coreografica, la stagione 2023-24 dell’OnR riunisce alcuni dei cantanti, direttori d'orchestra, coreografi e registi più dotati di oggi, con un equilibrio di star e talenti emergenti. – spiega Perroux – Con questo ambizioso programma, l'OnR riafferma la propria solidità in un periodo in cui le sfide economiche, sociali ed ecologiche sono vertiginose. E intende continuare a brillare all'interno dell'Europa artistica come istituzione creativa e audace, curiosa di tutti i repertori.” E aggiunge: “L’utopia funge quindi da bussola e sostiene i valori a cui vogliamo rimanere fedeli: diversità, inclusione, uguaglianza e responsabilità ambientale.”
L’utopia sarà infatti il nuovo territorio da esplorare con la prossima edizione del festival Arsmondo, l’isola tematica all’interno della stagione dell’OnR, in programma dal 12 aprile al 7 maggio 2024, collegato all’iniziativa Strasburgo capitale mondiale del libro. Al centro della prossima edizione di Arsmondo, la sesta, vi sarà l’opera Guercœur di Albéric Magnard presentata in un nuovo allestimento firmato da Christoph Loy, il terzo dal debutto del lavoro all’Opéra de Paris nel 1931, con Stéphane Degout protagonista e la direction di Ingo Metzmacher.
Per il resto, saranno otto le produzioni liriche di cui due presentate in prima mondiale e due in prima francese. Apertura di stagione il 16 settembre con la prima assoluta in collaborazione con il Festival Musica di Don Giovanni aux Enfers di Simon Steen-Andersen, che parte dal finale del Don Giovanni di Mozart per costruire un percorso attraverso frammenti rivisitati di numerose opere del grande repertorio da Monterverdi a Boito passando per Berlioz. Regia, scene, disegno luci e video saranno curate dallo stesso compositore, mentre la direzione musicale sarà affidata a Bassem Akiki, che guiderà Orchestre philharmonique de Strasbourg e cinque musicisti dell’ensemble Ictus oltre ai cinque solisti vocali e al Coro dell’OnR. La stagione prosegue il 2 novembre con la ripresa dell’allestimento di Laurent Pelly dell’Opéra Comique di Parigi di Lakmé di Léo Delibes con la direzione di Guillaume Tourniaire e Sabine Devieilhe protagonista. Dal 3 dicembre alla Comédie di Colmar va in scena la prima mondiale della versione scenica del monodramma da camera Le Journal d’Hélène Berr di Bernard Foccroulle in un allestimento di Matthieu Cruciani con protagonista Adèle Chavet accompagnata dal Quatuor Béla e dalla pianista Jeanne Bleuse (ripresa a Strasburgo il 13 dicembre). Il Polifemo di Nicola Porpora sarà la produzione barocca della stagione nell’esecuzione musicale de Le Concert d’Astrée diretto da Emmanuelle Haïm, la regia di Bruno Ravella e con protagonisti Franco Fagioli, Madison Nonoa e Paul-Antoine Bénos-Djian. Il 10 marzo il tenore Michael Spyres farà il suo debutto wagneriano nel Lohengrin con la direzione musicale di Aziz Shokhakimov e l’allestimento di Florent Siaud. Conclusione di stagione nel segno classico l’11 giugno con Norma, che avrà la direzione musicale di Andrea Sanguineti, la regia di Marie-Eve Signeyrole e Karine Deshayes protagonista.
Dedicata al pubblico più giovane il musical di Harvey Schmidt The Fantasticks presentato in un allestimento curato da Myriam Marzouki con i giovani cantanti dell’ Opéra Studio dell’OnR e i musicisti dell’Haute école des arts du Rhin nell’ambito di Opéra Volant in varie località della regione Alsazia.
Completano il programma lirico dell’OnR cinque serate di Lied con Huw Montague Rendall (23 settembre), Gerard Finley (14 novembre), Anne Sofie von Otter (21 marzo), Julie Fuchs (3 maggio) e Cyrille Dubois (12 giugno).
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