La nuova stagione degli Amici della Musica di Verona

Al via il 17 ottobre un cartellone che propone dieci appuntamenti fino al 23 marzo 2023

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Anna Tifu e Giuseppe Andaloro
Anna Tifu e Giuseppe Andaloro

Un’istituzione decisamente ‘storica’ quella degli Amici della Musica di Verona che, con il suo logo super vintage, di un riquadro decorato sormontato da una lira, testimonia la sua antica datazione; infatti quest’anno presenta la sua stagione concertistica di musica da camera numero 112! Un cartellone che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole caratterizzarsi all’insegna della valorizzazione delle eccellenze italiane e per una certa varietà del tipo di proposte.

Nei 10 appuntamenti  previsti e che si svolgeranno da ottobre 2022 a marzo 2023, avremo tre recital pianistici, ognuno con caratteristiche completamente diverse: Giovanni Bertolazzi un programma tutto lisztiano, il 24 ottobre, Danilo Rea che rivisita in chiave jazzistica l’opera italiana, il 24 gennaio e infine Mariangela Vacatello che si concentrerà sulla musica di Skrjabin, il 6 marzo.

Ad inaugurare la stagione, il 17 ottobre, il duo violino-pianoforte, costituito da Anna Tifu e Giuseppe Andaloro con un programma incentrato su musiche di Frank, Shumann e Sarasate. Il 6 febbraio quindi torna una formazione come il Quartetto di Cremona con un interessante programma di musiche di autori vissuti tra Ottocento e Novecento, come Wolf, Respighi e Ravel.

Viene poi dato uno spazio particolare a formazioni cameristiche meno frequentate: l’Opter Ensemble, ovvero un trio corno-violino-pianoforte, con musiche di Brahms, Duvernoy e una trascrizione di Mozart (31 ottobre); il Quartetto Werther, archi e pianoforte, con musiche di Mahler, Schnittke, Copland e Strauss (13 novembre); il trio flauto-fagotto-pianoforte formato da Silvia Careddu, Andrea Bressan e Roberto Prosseda con musiche di Donizetti e Weber (20 febbraio). Quindi il 28 novembre, il quintetto d’ottoni Gomalan Brass che, insieme al pianista Davide Cabassi, presenteranno trascrizioni dei Quadri di un’esposizione di Modest Mussorgsky e di Rapsdody in blue di George Gershwin. L’ultimo concerto dell’intera stagione, invece, sarà tenuto il 27 marzo dal Philarmonische Ensemble dell’OSN Rai che presenterà assieme ad uno dei capolavori di Schubert, l’Ottetto per archi e fiati D.803 Op. 166, l’Improptu del compositore triestino contemporaneo Stefano Sacher.

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