Il duo francese dei Daft Punk ha annunciato la fine delle attività con questo video intitolato in maniera esplicita Epilogue.
Nella loro carriera Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, insieme da 28 anni, sono stati capaci di unire i favori del grande pubblico e quelli della critica. Al loro attivo quattro album in studio – Homework, Discovery, Human after All e Random Access Memories –, tre album di remix – Daft Club, Human after All: Remixes e Tron: Legacy Reconfigured – e due album dal vivo – Alive 1997 e Alive 2007.
Esponenti di punta della cosiddetta French house, nelle loro produzioni hanno ripreso certe sonorità dei Kraftwerk mischiandole col funk e la disco.
Abbiamo selezionato dieci brani per ripercorrere la loro carriera discografica.
«Like the legend of the phoenix all ends with beginnings» (Get Lucky)
1. Around the World
È il 1997 e questo singolo ha il compito di lanciare Homework, il “compito a casa del duo col casco”. Sonorità robotiche che strizzano l’occhio alla eurodance.
2. Da Funk
Dallo stesso album un altro singolo di quelli inesorabili. Sono l’unico a sentire l’influenza degli Chic? Non penso proprio, comunque ci ritorneremo.
3.One More Time
Da Discovery, uscito nel 2001. Bomba disco, un classico dei loro live. La sentii dal vivo a Torino nel 2007 e, dopo la parte lenta, quando entrò nuovamente la cassa, saltai in aria come se stessi indossando una cintura esplosiva. Dai, tornate insieme ancora una volta…
4. Harder, Better, Faster, Stronger
Ancora da Discovery. Com’erano i Daft Punk dal vivo? Ecco la risposta.
5. Human After All
Passano cinque anni e questa è la title-track dell’album, quello di minor successo.
6. Robot Rock
Dallo stesso album: chitarroni hard-rock e vocoder. Cliccate sul captcha “I’m not a robot”.
7. Get Lucky
Da Random Access Memories del 2013. La prima volta che l’ascoltai pensai: “Che cosa mi ricorda?”. Niente, in realtà non mi ricordava niente, semplicemente mi trovavo davanti a un instant hit di proporzioni colossali. Del resto con Pharrell e Nile Rodgers non si può sbagliare.
8. Lose Yourself to Dance
Dallo stesso album, ancora con Pharrell alla voce e Rodgers alla chitarra in puro stile Chic. La fai partire e come per incanto le donne riempiono la pista. Il classico asso nella manica alle feste.
9. Giorgio by Moroder (Giorgio Moroder)
Terza scelta da Random Access Memories: «My name is Giovanni Giorgio but you can call me Giorgio», comincia così, con la voce di Giorgio Moroder, l’omaggio dei Daft Punk a uno dei massimi esponenti della eurodance. Propongo in questo video la versione del protagonista.
10. Get Lucky (Nile Rodgers & The Chic)
Nel 2019 partecipai al Festival de Jazz de Nice (ne ho parlato qui) ed ebbi modo di ascoltare la versione di “Get Lucky” fatta da Nile Rodgers con gli Chic. Ecco il video.
Bonus: Torino, 2007
Ne ho già parlato prima: nel 2007 i Daft Punk suonarono un’unica data italiana all’interno del Traffic Free Festival di Torino. Ecco un estratto di una serata che rimarrà scolpita nella mente dei presenti.