Rigoletto, Gilda e il Duca giocano a scacchi
Allo Sperimentale di Spoleto un Rigoletto portato in scena come una spietata partita a scacchi, che offre anche la soluzione per rispettare le norme contro il contagio
Ogni anno il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto inserisce tra quelle che si definiscono impropriamente “operine” anche una grande opera di repertorio, per preparare al gravoso impegno del melodramma italiano i giovani cantanti, che vengono prima selezionati con un concorso e poi preparati con corsi che durano parecchie settimane. Inutile dire che questo è il momento più atteso dal pubblico. E, dopo alcune anteprime per le scuole, questo momento arriverà oggi 18 settembre, con la prima di Rigoletto al Teatro Nuovo di Spoleto, con repliche domani e dopodomani.
Il covid19 ha messo a rischio questa produzione e si era pensato anche di ripiegare su un’esecuzione in forma di concerto, ma alla fine si sono trovate le soluzioni per un allestimento scenico che rispettasse le normative attuali. Si è posizionata l’orchestra sul palcoscenico del Teatro Nuovo, sfruttandone al massimo le ampie dimensioni e in particolare la profondità. A proposito del posizionamento dell’orchestra il direttore Marco Boemi ha commentato: «Rigoletto è una delle prime esperienze verdiane dove l’orchestra viene nobilitata e portata quasi a livello di deuteragonista con le voci soliste. Certo, c’è ancora tanta strada per arrivare a Falstaff, ma i germi nascono qui, attraverso l’uso di alcuni strumenti solisti che dialogano con le voci, introducendo o commentando le situazioni musicali/teatrali».
L’orchestra incornicia la scacchiera, sulla quale la regista Maria Rosaria Omaggio, attrice ben nota ma debuttante come regista d’opera, ha collocato l’azione. È un modo per porre in rilievo il gioco perverso e spietato che s’instaura tra i protagonisti e anche per rispettare le distanze, perché chiaramente negli scacchi in ogni casella può stare un solo pezzo alla volta. «Sono stata ispirata - racconta la regista - dall’aria La donna è mobile: quindi la donna può muoversi liberamente in qualsiasi direzione, come la Regina nel gioco degli scacchi». Per non sbagliare le mosse si è anche chiesta la consulenza amichevole di alcuni istruttori della Federazione Scacchistica Italiana! Si è fatto un lavoro minuzioso, che sarà raccontato al pubblico anche grazie alle immagini video proiettate in scena.
L’elenco dei cantanti è particolarmente numeroso, perché i protagonisti cambiano ad ogni recita. Sono tutti giovani e meritano la citazione. Luca Bruno, Luca Simonetti e Alan Starovoitov saranno Rigoletto, mentre nelle vesti delDuca di Mantova si alterneranno Nicola Di Filippo, Pablo Karaman e Giacomo Leone. Le Gilda saranno ben quattro: Zuzana Jeřábková, Vittoria Magnarello, Yulia Merkudinova e Tosca Rousseau. Infine Giordano Farina e Ferruccio Finetti inSparafucile e Dyana Bovolo, Silvia Alice Gianolla e Magdalena Urbanowicz inMaddalena.
Negli anni normali il titolo di repertorio veniva portato nel circuito lirico regionale, ma questa volta, per i motivi che è facile immaginare, è stato necessario scegliere un’opera di minori dimensioni. In compenso la tournée potrà toccare alcuni centri che normalmente ne restavano esclusi, perché non avevano teatri abbastanza ampi per accogliere una grande opera. La scelta è caduta su La prova di un’opera seria di Francesco Gnecco: la serie di rappresentazioni è iniziata a Trevi e la prossima settimana toccherà Bevagna, Spello e Montefalco.
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