FloReMus, rifiorire dopo il tempo sospeso
Dal 12 al 16 settembre a Firenze la quarta edizione del festival sul Rinascimento musicale promosso dall’Homme Arme’
Dopo il rischio cancellazione, è invece al via, anche se con un programma ridotto rispetto a quanto ci si proponeva, l’edizione 2020, che prevede tre grandi concerti serali, ma anche eventi mattutini e pomeridiani, con formazioni emergenti e conversazioni sui temi connessi ai concerti, come ai luoghi in cui si svolgono. Cominciamo dagli appuntamenti serali delle 21,15, ossia l’ensemble De Labyrintho di Walter Testolin in un programma tutto dedicato a Josquin Desprez (il 12 nell’auditorium di Sant’Apollonia), quindi “Benigna mia Fortuna” ossia le intavolature dei madrigali di Cipriano de Rore per voce e liuto con Perrine Devillers, soprano del formidabile Ensemble Sollazzo, e Ariel Abramovich al liuto (il 13 nella Biblioteca di Michelozzo al museo di San Marco), infine “In illo tempore”, programma dedicato alla musica sacra monteverdiana fra Prima e “Seconda prattica” con le voci dell’Homme Arme’ e gli strumenti dell’ensemble La Pifarescha diretti da Fabio Lombardo (il 16 di nuovo in Santa Apollonia). Vari luoghi della città e dintorni, dalle Oblate e Museo degli Innocenti in pieno centro, all’Art District delle Murate, al Chiostro di San Domenico sotto Fiesole, ospiteranno una ricca proposta di conversazioni e concerti, dalla mattina al pomeriggio avanzato, tra cui i concerti à boire,di tono più conviviale. Numerosi appuntamenti, fra cui segnaliamo almeno la conferenza di Gian Luca Lastraioli sui pifferi della Signoria di Firenze (12 settembre alle Oblate, ore 17,30) e il giorno dopo, stessa sede e stessa ora, sullo stesso tema, il concerto “L’arte della trombetta” con l’ensemble Le Bucciarde di La Spezia , e il concerto dell’ensemble Le tems revient (il“Vezzosi augelli”, il 16 alle 19 in Sant’Apollonia). Info e prenotazioni www.hommearme.it
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