Covid-19, Coronavirus, lockdown, pandemia: sono state probabilmente queste le parole più “googlate” della prima metà del 2020. Inevitabilmente anche la musica ne è risultata contagiata (ops, scusate) e quindi sono comparse centinaia di canzoni sul tema.
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Stremato dalla calura estiva, decido di immergermi nel deep web alla ricerca di video di dubbio gusto, di canzoni brutte e di personaggi alla ricerca del loro quarto d’ora di celebrità, quello di warholiana memoria. Con tre eccezioni, due subito in apertura e la terza verso la chiusura. Buon divertimento!
1. Koffee – “Lockdown”
La ventenne Mikayla Simpson, in arte Koffee, si chiede “dove andremo adesso che ‘sta cosa della quarantena è finita e tutti scendono in strada” per poi passare a un ragazzo conosciuto tramite FaceTime che si dichiara non interessato a una relazione stabile e allora scatta la minaccia: “Me ah go put you pon lockdown, put yuh body pon lockdown”. Un’altra quarantena quindi ma questa se non altro si annuncia più piacevole… https://www.youtube.com/watch?v=oSzv3K3Keyg
2. Pinchers – “Mask Out”
Il veterano della dancehall riprende un suo successo del 1985, “Mass Out”, e lo aggiorna sull’onda dell’obbligo della mascherina. La canzone si sente in tutta la Giamaica e dove non arrivano i medici e i politici, arriva Pinchers. Fuori la mascherina!
3. Cardi B – “Coronavirus”
Video postato sui social dalla rapper Cardi B e diventato immediatamente virale (ops, scusate nuovamente). Il francese DJ Snake ha isolato la risata di Cardi B, ha aggiunto una base musicale e via con “coronavairus Di Maio style”. Penso che la imposterò come suoneria telefonica per il periodo delle vacanze.
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4. Kabusa Oriental Choir – “The Corona Song”
Il gioco comincia a farsi pesante: video senza alcun senso, come del resto il testo della canzone, con protagonisti tre ministri di culto nigeriani che impartiscono consigli igienici a ritmo di soukous. Sono così fastidiosi che viene voglia di fare l’esatto contrario.
5. Renaud – “Corona Song”
“Ma quel che è peggio è che per colpa di quel bastardo mi chiudono tutti i bistrot, non posso più bere un bicchiere di vino coi miei compagni della disperazione. Stronzo di un virus”. Renaud, cantautore francese pressoché sconosciuto in Italia, opta per un’ambientazione country per questa canzone davvero terribile. Come giustamente ricorda su Youtube un commentatore di questo video, «bisogna saper separare l’artista dal pastis».
6. Naveen Richard – “My name is Corona”
“My name is Corona, I’m a viral Casanova, I’ll enter your persona from China to Barcelona”: un piccolo capolavoro dell’orrore.
7. Amrit Dixit – “Corona Virus Song”
Dall’India, arriva Amrita Dixit che elargisce consigli col suo ditino ammonitore. Sorridente, zuccherosa, saputella: bocciata.
8. PCK – “Singapore Be Steady”
“Things different already but Singapore be steady, stay clean and healthy, just use your brain, use your brain”: Phua Chu Kang sfoggia una pettinatura improbabile e un ritornello contagioso (ops, chiedo scusa per la terza volta) che ahimé non riesco a togliermi dalla testa.
9. Manu Chao – “Clandestino (Coronarictus Smily Killer Sessions)”
Torniamo seri: registrato durante il lockdown, questo video presenta un medley di canzoni che Manu Chao esegue nella cucina e sulla terrazza della sua casa di Barcellona, in compagnia di alcuni amici che gli danno una mano coi cori. Impagabile come sempre.
10. “Ce la faremo”
Chiusura col botto: questo sconosciuto non canta ma stravince. “Buonanotte a tutti! Ricordatevi, ce la faremoooooo!”. Nel suo genere, un gigante.