Equiknoxx, un disco per l’estate

Per la prima volta a pieno organico, la crew di Kingston si conferma la miglior proposta musicale giamaicana degli ultimi anni

Equiknoxx
Equiknoxx
Disco
pop
Equiknoxx
Eternal Children
Equiknoxx Music
2019

Gavin “Gavsborg” Blair, Nick “Bobby Blackbird” Deane, Jordan “Time Cow” Chung, Shanique Marie e Kemikal Spash – ovvero la crew di Kingston Equiknoxx, per la prima volta a pieno organico – entrano negli Anchor Studios al 7 di Windsor Avenue, Kingston, all’angolo con Old Hope Road, il cui motto è Reggae is all about Jamaican sound and we have got it locked!.

Equiknoxx: viva i nerd giamaicani

Il proprietario è il celebre produttore Augustus “Gussie” Clarke, l’uomo che nella seconda metà degli anni Ottanta ha sfornato smash hit del calibro di “Rumours” di Gregory Isaacs, “Telephone Love” di J,C. Lodge, “Twice My Age” di Krystal e Shabba Ranks, “This Carry Go Bring Come (Chatty Chatty Mouth)” di Freddie McGregor e decine di altri.

Una single session e più della metà del disco è pronto, i ragazzi hanno tutto in testa e lavorano veloci: il risultato è rappresentato da otto canzoni eclettiche come le personalità dei cinque, passando dalla dancehall sperimentale a quella tradizionale, dall’hip hop a una ballata, restando fedeli a quel suono unico per cui sono conosciuti.

Si parte con "Solomon Is A Cup”, suono astratto e testi astrali di Shanique Marie e Kemikal, poi il ritmo s’impenna in “Brooklyn”, la canzone scelta come singolo, ragga hip hop ad alta temperatura, e nella successiva “Corner” Shanique Marie è la solista su un riddim assassino, un dub sinistro squarciato da una chitarra quasi heavy metal, anticipazione odierna della dancehall di domani, “pull up and come again” e via con gli ascolti ripetuti.

“Call me Purple, purple rain, purple haze in my brain. Could you please take your hands off my motherfucking crown?” –"Brooklyn"

“Manchester” è l’omaggio alla città omonima, diventata la seconda residenza del gruppo, e vede la partecipazione  di Fox degli Swing Ting e del fratello minore di Gavsborg, Brent “Bird” Blair.

Time Cow siede at the controls nella successiva “Good Sandra”, brano scritto da Kemikal e Gavsborg, per poi dividere il microfono con Shanique Marie in “Move Along”, altro killer della raccolta, concepito nell’Europa dell’Est, probabilmente in Polonia, e poi entrato stabilmente nei live set del gruppo.

“Equiknoxx is in da place, move along” – "Move Along"

Un collaboratore di lunga data, Alozade, fa la sua comparsa con uno stile che ricorda quello di Ninjaman in “Grave”, un oscuro assalto ai nostri sensi. Il disco si chiude con “Rescue Me”, una ballata  di classe cristallina affidata a Blackbird e Shanique Marie che in alcuni momenti entra in territori pseudo-pop.

Eternal Children conferma che in questo momento Equiknoxx è il progetto più interessante proposto dalla Giamaica, un gruppo che già da qualche anno ha intrapreso un cammino non ancora ben delineato ma destinato a condurci in territori eccitanti.

«Equiknoxx, forward thinking Jamaican music collective. Home to Shanique Marie, Bobby Blackbird, Gavsborg, Kemikal Spash & Time Cow. Kingston, Jamaica» – dall’account Twitter del gruppo

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