Firenze: Memorie in eco

La decima edizione del festival fiorentino

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FontanaMixEnsemble
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La decima edizione della rassegna fiorentina di musica contemporanea music@villaromana di Francesco Dillon e Emanuele Torquati, 7 e 8 giugno a Villa Romana (via Senese 68), si intitola “Memorie in eco”, e intreccia come dice il titolo suoni nuovi e prime assolute a memorie di un passato prossimo o remoto fino a Gluck e Bach, che riecheggiano nei nuovi brani o nutrono il palinsesto della manifestazione. C’è un calendario ricco e come sempre assai concentrato di eventi.  Apre il mdi ensemble il 7 alle 21 con “Ai confini della performance”, che presenta pagine le cui accattivanti sottointitolazioni rendono ragione dell’aspetto performativo in questione, come “Become a fan”  “per ensemble e due ventilatori” di Sara Caneva e “Cara è la fine II”  “per violino e due assistenti” di  Lorenzo Troiani, ma ci sono anche pezzi di Giovanni Verrando, Simon Steen-Andersen e Gerard Pesson. Segue alle 22,30 il concerto notturno con i dispositivi elettronici di Claudio Rocchetti per una rilettura delle bachiane Variazioni Goldberg. Sabato 8 alle 18,30 “Non abbastanza per me “ ossia la presentazione degli scritti e taccuini di Stefano Scodanibbio editi da Quodlibet con Stefano Lombardi Vallauri e Manuel Zurria, che eseguirà poi “Ritorno a Cartagena” di Scodanibbio per flauto baaso. Alle 19,30 il FontanaMixEnsemble propone “New York Counterpoint”, bellissima antologia di Novecento storico e recente con pezzi di Ives, Reich, Varèse, Cage, Eotvos, Mackey, Bernstein. Alle 21 la pianista Anna D’Errico alterna Debussy (dal primo libro dei Preludi)  a pagine di Franco Oppo, Daniela Terranova, Daniele Bravi, Enno Pope e Filippo Perrocco. A chiusura della manifestazione, alle 22,30, il Trio K ossia i padroni di casa Dillon e Torquati con Manuel Zurria, flauto, propongono “Au bout de la nuit” con due pezzi di Mario Pagliarani ossia la prima assoluta di “Il silenzio secondo Gluck” per flauto distante (Manuel Zurria) e pianoforte (Emanuele Torquati) e la prima italiana di “Opera della notte”  su testi di Giuliano Scabia che ne è anche la voce recitante registrata. Info www.villaromana.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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