Il reggae è patrimonio dell'Unesco

La musica reggae è stata inclusa tra i Patrimoni immateriali dell'umanità dall'Unesco

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Reggae patrimonio unesco

Il comitato speciale dell’Unesco, riunitosi a Port-Louis, capitale delle Mauritius, ha aggiunto il reggae alla lista dei patrimoni immateriali dell’umanità, definendolo quindi “un bene da proteggere e promuovere”.

Le musiche dell'Unesco

La motivazione principale è stata l’attenzione di questa musica verso “le questioni di ingiustizia, resistenza, amore e umanità”.

Preceduto dal mento, dallo ska e dal rock steady, il reggae ha iniziato a svilupparsi sul finire degli anni ’60, per poi raggiungere il successo mondiale nella seconda parte del decennio successivo soprattutto grazie alla figura di Bob Marley.

La musica della little Island in the sun ha avuto un ruolo fondamentale, grazie ai sottogeneri del dub e del toasting, nella nascita del rap, del drum’n’bass e del trip hop, e la sua influenza continua tuttora

Che musica avremmo ascoltato senza eroi quali Lee Perry, King Tubby, Coxsone Dodd, Augustus Pablo, Bunny Lee, Joe Gibbs e molti altri?

Dai, è una bella giornata. Big up, Jamaica!

Unesco Reggae patrimonio umanità

 

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