Harding a Pisa
Il direttore inglese è il nuovo direttore artistico di Anima Mundi
Novità importanti per Anima Mundi, la rassegna di musica sacra dell’Opera della Primaziale di Pisa nella cattedrale e negli spazi di Piazza dei Miracoli, giunta alla diciottesima edizione: Daniel Harding sarà il nuovo direttore artistico succedendo a sir John Eliot Gardiner che ha guidato il festival per ben dodici anni. Talento direttoriale scoperto precocemente da Claudio Abbado, Harding è stato a lungo direttore principale (e tuttora direttore onorario) della Mahler Chamber Orchestra, ed è attualmente direttore principale dell’Orchestra della Radio Svedese. Ma non per questo si chiudono i rapporti di Anima Mundi con Gardiner che tornerà infatti con i suoi complessi il 20 settembre a chiudere con il Requiem di Verdi l’edizione 2018. Un’edizione che si apre venerdì 7 settembre in Cattedrale con Alfonso Fedi, l’Ensemble Barocco e il Coro da Camera del Conservatorio “Cherubini” di Firenze in un programma che svaria da Bach al barocco toscano di Giovanni Maria Clari al contemporaneo, con la composizione di Andrea Baratti vincitrice dell’edizione 2018 del concorso di composizione di musica sacra bandito da Anima Mundi. Lunedì 10 settembre nel Camposanto Monumentale, sotto il Trionfo della Morte affrescato da Buffalmacco, recital di Michele Campanella, in programma anche il lisztiano Totentanz ispirato proprio alla visione di questi affreschi, mercoledì 12 in Cattedrale la giovane orchestra bolognese Senzaspine per Vivaldi e Pergolesi, venerdì 14 di nuovo al Camposanto con il grande gambista e direttore Vittorio Ghielmi e l’ensemble Suonar Parlante da lui fondato e diretto, sabato 15 in Cattedrale il neonominato direttore artistico Harding con la sua orchestra svedese per la Quinta di Bruckner, il 18 in Camposanto con i cameristi del festival di Lucerna, e, come già detto, il 20 Gardiner e il Requiem di Verdi. Ingresso gratuito come sempre fino a esaurimento posti da prenotare qui.
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