New Echoes, nuova Svizzera a Venezia
Seconda edizione per New Echoes – rassegna di nuova musica svizzera: cinque appuntamenti fino ad aprile
Tornano a Venezia, dopo il successo (inatteso nelle proporzioni) della prima edizione gli appuntamenti di New Echoes – rassegna di nuova musica svizzera, progetto che si è posto l’obiettivo di mettere sotto i riflettori alcune delle più emozionanti e innovative realtà musicali che vengono dalla Svizzera, in particolare quelle che si muovono attorno ai linguaggi contemporanei del jazz, della ricerca multidisciplinare e dell’elettronica.
Cinque appuntamenti tra gennaio e aprile 2018, tre dei quali nell’affascinante spazio di Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede del Consolato affacciata sul suggestivo scenario del Canale della Giudecca, ma anche il rinnovato coinvolgimento di altre importanti realtà del territorio, dal Teatrino di Palazzo Grassi a quello di Villa Belvedere di Mirano, grazie alle collaborazioni con il museo Palazzo Grassi-Punta della Dogana e il circuito Jazz Area Metropolitana, in un’ottica di condivisione e apertura verso pubblici e esperienze diverse. Cinque traiettorie sonore, cinque esperienze di una creatività che, come fa notare il testo di presentazione dell’iniziativa, nasce ancora una volta nel cuore dell’Europa, tra tradizione e cambiamento, paesaggi obliqui e felici spaesamenti.
Il programma – che ha al suo centro le dinamiche creative della relazionalità dei linguaggi musicali, nonché il superamento dei confini dei linguaggi stessi – si presenta variegato e stimolante, a partire dal primo concerto, con il trio di avant-folk La Tène, venerdì 26 gennaio a Palazzo Trevisan. Gruppo che fonde gli echi tradizionali della ghironda, le percussioni, l’elettronica e l’harmonium, i La Tène sono un vero e proprio culto, grazie alla loro miscela ipnotica e ancestrale che riesce a affascinare gli appassionati della musica tradizionale e quelli che amano le proposte più innovative.
Il jazz fa la parte del leone con il trio del pianista Colin Vallon (il suo recente disco per la prestigiosa ECM è stato accolto molto bene da critica e pubblico) venerdì 16 febbraio; il quartetto della sassofonista Nicole Johänntgen (forte delle sonorità di tuba e oud) venerdì 16 marzo e le sonorità elettriche dei giovani e promettenti Kaos Protokoll a Mirano il 27 aprile.
Discorso a parte merita l’appuntamento del 17 aprile al Teatrino di Palazzo Grassi, che vedrà protagonista un vero e proprio artista di culto come Christian Marclay (americano, ma con passaporto svizzero e legato a doppio filo con la nazione europea), insignito del Leone d’Oro alla Biennale per il suo leggendario The Clock. Artista multidisciplinare da sempre legato alla musica, porta al Teatrino un’attesa performance con il violoncello di Okkyung Lee e le percussioni di Luc Müller.
Tutte le informazioni sulla rassegna alla pagina palazzotrevisan.wordpress.com, l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti a disposizione.
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