L'allestimento del Zauberflöte andato in scena a Madrid è probabilmente l'ennesima conferma di come questo libretto - il cui senso di volta in volta può essere quello di un racconto di fate o quello di una interpretazione più approfondita di una articolata simbologia massonica - si possa prestare a letture estremamente aperte. Decisamente geniale e ricca di suggestioni l'idea dei due registi di ambientare la vicenda fiabesca nel mondo del cinema muto, con un Papageno/Buster Keaton e un Monostato/Nosferatu: si sopprime la tridimensionalità del teatro per disporre tutto su una sorta di schermo, con aperture dalle quali di volta in volta si affacciano gli interpreti, che quindi si muovono in una sorta di mondo irreale ricchissimo di animazioni. Soppressi i dialoghi, sostituiti dalle tipiche didascalie del muto: un fortepiano amplificato fa da colonna sonora, con la Fantasia in re minore e quella in do minore di Mozart. Di fatto il ritmo delle immagini animate, che circondano l'azione, è serratissimo e affascinante, c'è un umorismo diffuso e accattivante, tra il citazionismo filmografico e un gusto un po' diseyano: i simboli massonici ed un certo esoterismo restano però un po' sullo sfondo, così come i loro contenuti universalistici. Direzione musicale molto equilibrata, in cui Ivor Bolton si muove con disinvoltura e gusto, coordinando un cast di pregio: con gli accenti sentiti e morbidi del Tamino di Joel Prieto, il colore caldo della Pamina di Sophie Bevan, agile e molto ironico, senza istrionismi di maniera, il Papageno Joan Martin-Royo, quindi puntuali ed efficaci le colorature della Regina della notte interpretata da Ana Durlovski, applauditissima dal pubblico, che quindi ha riservato calorosi consensi a direttore e, cosa rara di questi tempi, a registi e scenografi.
Note: Concepto: 1927 (Suzanne Andrade & Paul Barritt) & Barrie Kosky
Animador: Paul Barritt
Dramaturgia: Ulrich Lenz
Interpreti: Sarastro / Orador: Christof Fischesser; Rafal Siwek
Tamino: Joel Prieto; Norman Reinhardt;
La Reina de la Noche: Ana Durlovski; Kathryn Lewek;
Pamina: Sophie Bevan Sylvia Schwartz;
Papageno: Joan Martín-Royo; Gabriel Bermúdez;
Papagena: Ruth Rosique
Tres damas: Elena Copons, Gemma Coma-Alabert, Nadine Weissmann
Monostatos: Mikeldi Atxalandabaso
Dos hombres con armadura: Airam Hernández, David Sánchez
Regia: Suzanne Andrade & Barrie Kosky
Scene: Esther Bialas
Costumi: Esther Bialas
Orchestra: Teatro Real
Direttore: Ivor Bolton
Coro: Teatro Real
Maestro Coro: Andrés Máspero
Luci: Diego Leetz
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