Nel buio hangar delle anime

A Strasburgo "Quai Ouest" di Campo da Koltès

Recensione
classica
Opéra national du Rhin
27 Settembre 2014
Mentre l’opera nostrana si dibatte in una crisi sempre più sistemica frutto certamente delle incertezze finanziarie, e anche di gestioni artistiche deboli e di un pubblico spesso latitante (tutto si tiene!), oltre frontiera il genere continua a dare segni di vitalità. Anche Strasburgo pensa al futuro e apre la sua stagione con la novità “Quai Ouest” da un testo teatrale del classico contemporaneo Koltès. La scena è un grande hangar in disarmo, “luogo dell’anima dove tutti entreranno per cercare l’oscurità, la grande ombra o sciogliere le loro crisi, le loro inquietudini”, secondo Chéreau, primo regista della pièce nel 1986. Ci arriva Koch, un uomo che ha perso tutto, per cercarci la morte e affonda nel baratro etico del mondo di marginali che lo abita: il violento Fak, l’arido Rodolfe e la moglie mercenaria Cécile, genitori della fragile Claire, ambiguamente attratta dal fratello Charles, bruciato invece dal desiderio per l’angelo sterminatore Abad. Dell’originale di Koltès, il libretto mantiene intatto il linguaggio scabro e sospeso, oltre ai numerosi nodi drammaturgici irrisolti. Régis Campo vi costruisce una partitura accattivante e abile, orchestrata sontuosamente con innesti insoliti di chitarra elettrica e sintetizzatori in un organico tradizionale. L’incalzante susseguirsi dei dialoghi della prima parte è risolto con uno stile che rimanda a Janácek nell’equilibrato intreccio fra parola cantata e articolato strumentale, mentre i lunghi monologhi interiori e gli ensemble della seconda parte vengono espressi con un’enfasi lirica che evoca certo Debussy. Ottime le prove dell’Orchestra di Mulhouse e del Coro dell’Opéra du Rhin come di tutti gli interpreti in scena, guidati da una regia pertinente. Caldi applausi e chiamate del pubblico numeroso della prima.

Note: Prima rappresentazione assoluta. Commissione dell’Opéra national du Rhin di Strasburgo in coproduzione con lo Staatstheater Nürnberg. Date rappresentazioni: 27, 30 settembre e 2 ottobre. A Mulhouse il 2 ottobre. A Norimberga dal 17 gennaio 2015.

Interpreti: Paul Gay (Maurice Koch), Mireille Delunsch (Monique Pons), Marie-Ange Todorovitch (Cécile), Hendrickje Van Kerckhove (Claire), Christophe Fel (Rodolfe), Julien Behr (Charles), Fabrice di Falco (Fak)

Regia: Kristian Frédric

Scene: Bruno de Lavenère

Costumi: Gabriele Heimann

Orchestra: Orchestre symphonique de Mulhouse

Direttore: Marcus Bosch

Coro: Choeurs de l'Opéra national du Rhin

Maestro Coro: Sandrine Abello

Luci: Nicolas Descoteaux

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