Il successo ma soprattutto la locandina della prima del 1735 del “Polifemo” di Nicola Antonio Porpora, scritto per l’Opera of the Nobility, farebbe pensare piuttosto a un concerto per (grandi) voci: Farinelli interpretava Aci, la diva Francesca Cuzzoni Galatea, il Senesino Ulisse e Antonio Montagnana Polifemo, per restare ai ruoli maggiori. In effetti, la riesumazione di quest’opera per il festival “Winter in Schwetzingen” permette di apprezzare una partitura particolarmente elaborata nella struttura e nella cura strumentale, e non priva di interesse per il curioso intreccio dei due miti – di Ovidio e di Omero – che evocano la figura sinistra del ciclope. Tuttavia, sia il libretto di Paolo Rolli che la musica di Porpora sono decisamente sbilanciati sulla coppia di amanti Aci e Galatea, ai quali sono riservate le arie e i duetti più belli della partitura, più che al vendicatore Ulisse, che si riscatta solo nel finale, per non dire di Polifermo, che rimane quasi sullo sfondo.
L’operazione di recupero è certamente meritoria ma avrebbe richiesto altri mezzi, a cominciare da interpreti solo in parte all’altezza delle molte sfide vocali. Terry Wey è un Aci espressivo specie nel versante patetico, ma manca di tecnica brillante e soprattutto di estensione. Più sicura Rinnat Moriah come Galatea, cui non giova un timbro aspro. Corretti ma poco incisivi Jakob Huppmann nei panni di Ulisse e Tijana Grujic come Calipso. Molto debole la prova di Haris Andrianos come Polifemo di vocalità approssimativa e scarso spessore scenico. Non aiuta l’energica direzione di Wolfgang Katschner, poco attenta all’equilibrio con la scena. Discreta l’orchestra con strumenti moderni e precisi gli interventi solistici. Belle immagini nelle scelte di Clara Kalus e Sebastian Hannak. Accoglienza cordiale.
Note: Nuova produzione del Theater Heidelberg per “Winter in Schwetzingen”. Altre rappresentazioni: 13, 18, 27, 30 dicembre, 5, 11, 15, 18, 28 gennaio 2013.
Interpreti: Haris Andrianos (Polifemo), Jakob Huppmann (Ulisse), Terry Wey (Aci), Rinnat Moriah (Galatea), Tijana Grujic (Calipso), Irina Simmes (Nerea)
Regia: Clara Kalus
Scene: Sebastian Hannak
Costumi: Sebastian Hannak
Orchestra: Philharmonisches Orchester Heidelberg
Direttore: Wolfgang Katschner