Un’umanità violenta e sguaiata è spesso al centro delle regie di Richard Jones: fu così per la sua Lady Macbeth di Sostakovic (alla Scala anni fa), lo è ancora oggi per questa nuova produzione di Peter Grimes di Britten. Il soggetto, ambientato in un borgo di mare inglese, ben si presta alla lettura grottesca e nevrotica di Jones: il coro, vero perno drammatico dell’azione, agisce e chiacchera in un borough dei primi anni Ottanta dove può sfogare le proprie fobie e repressioni attraverso balli di gruppo e occhiate scomposte. Si tratta di una bella regia, indubbiamente, in cui i movimenti delle masse sono calcolate al millimetro (e splendidi) e i singoli cercano una propria felicità inarrivabile. Stupenda, per esempio, la scena della taverna durante la tempesta, quando Peter canta il suo monologo alla luce di alcuni neon dondolanti dopo che la stanza ha ballato su e giù le passioni dell’animo e dell’alcool; bellissime le luci tutte verdi e arancioni, a vista come se il paesino sulla costa fosse il palcoscenico di una recita scolastica (a)morale. A tutto questo si aggiunge la lettura di Ticciati, in perfetta sintonia con tale accesa messinscena: molti colori, suono spesso e ritmi sostenuti, con un’orchestra al suo meglio che, tranne qualche raro momento di scollamento col palcoscenico (ma si sa di una produzione piuttosto problematica, soprattutto per quei fastidiosissimi cambi scena rumorosi a sipario abbassato), ha mantenuto alta la tensione per tutta la durata dell’opera. John Graham-Hall è un Grimes lirico, quasi puro, nel quale la felice presenza scenica si accompagna a una grande intensità vocale nel rappresentare un personaggio al limite dell’autismo. Balstrode è un magnifico Christopher Purves, mentre Ellen è una più insipida Susan Gritton. Sarà lei la protagonista dell’ultima scena, quando il popolo (riunitosi nella stessa sala che all’inizio aveva condannato Grimes) la giudicherà come nuovo capro espiatorio, e i cieli abitati da inquietanti gabbiani potranno tornare indietro e ricominciare da capo.
Interpreti: Peter Grimes: John Graham-Hall; Ellen Orford: Susan Gritton; Captain Balstrode: Christopher Purves; Auntie: Felicity Palmer; First Niece: Ida Falk Winland; Second Niece: Simona Mihai; Bob Boles: Peter Hoare; Swallow: Daniel Okulitch; Mrs. Sedley: Catherine Wyn-Rogers; Rev. Adams: Christopher Gillett; Ned Keen: George Von Bergen; Hobson: Stephen Richardson; A Lawyer: Luca Di Gioia; A Fisherwoman: Annalisa Forlani.
Regia: Richard Jones
Scene: Stewart Laing
Costumi: Stewart Laing
Coreografo: Sarah Fahie
Orchestra: Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore: Robin Ticciati
Coro: Coro del Teatro alla Scala
Maestro Coro: Bruno Casoni
Luci: Mimi Jordan Sherin
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