Il nostro caro eroe Sun Yat-sen

A Hong Kong è andata regolarmente in scena l'opera del compositore cino-americano Huang Ruo: cancellate invece dal regime le previste rappresentazioni a Pechino e Guangzhou

Recensione
classica
Hong Kong Cultural Centre
13 Ottobre 2011
Un compositore cinese naturalizzato a New York, Huang Ruo, i 100 anni della Rivoluzione Cinese, un’orchestra di strumenti cinesi, i cantanti con voci occidentali, il libretto in cinese (Candace Chong), sono gli ingredienti di "Dr. Sun Yat-sen", prima opera commissionata dall’Hong Kong Opera, prima in cinese ma con voci occidentali, prima assoluta al Grand Theatre, saltata la rappresentazione prevista il 30 settembre a Pechino con orchestra occidentale, verosimilmente per la mancata riabilitazione da parte della censura di Stato del protagonista, celebrato eroe sia ufficialmente a Taiwan che nella coscienza storica cinese. Cancellata anche la ripresa a Guangzhou del prossimo 9 dicembre. Ruo è melodico alla Menotti (connubio musicalità della parola-linea musicale) con frequenti accenni alla minimal music (Terry Riley e John Adams). È un felice mix di stili scorrevole nell’ascolto: un linguaggio senza spigolosità. La regista Chen Xinyi gioca sulla musealizzazione dell’abito, regalo nuziale dei genitori a Chingling, non consegnato però, perché il matrimonio con Sun Yat-sen era non gradito: è il pretesto per la storia del protagonista, intervallata da momenti puramente teatrali interpretati intensamente dalla splendida Lisa Lu e Hugh Osborne, degna spalla. Cornici, spesso in scena, icone dell’idea drammaturgica: il vero protagonista è l’abito. Ricchi tableaux vivants oleografici: dall’iconografia delle folle maoiste festanti bandierine al vento dei dazebao d’antan alla marcia del “Quarto stato” di Pellizza da Volpedo. Cast sterminato e molto buono. Splendido e convincente è Warren Mok sorprendentemente somigliante al personaggio titolo. In stato di grazia, l’Hong Kong Chinese Orchestra, diretta con precisione da Yan Huichang.

Interpreti: Warren Mok, Yao Hong, Yuki Ip, Gong Dongjian, Yang Guang, Yuan Chenye, Liang Ning, Lisa Lu, James Gitscham, Boniface Ho, Samantha Chong, Hugh Osborne, Wong Chi-lok, Peter Chu, Jasper Sung, Calen Fok, David Yeung, Abraham Sung, Cecilia Chung

Regia: Chen Xinyi

Scene: Gao Guanjian

Costumi: Blanc de Chine

Orchestra: Hong Kong Chinese Orchestra

Direttore: Yan Huichang

Coro: Opera Hong Kong Chorus

Maestro Coro: Jimmy Chan

Luci: Gabriel Fung

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Ad Amsterdam Romeo Castellucci mette in scena “Le lacrime di Eros” su un’antologia di musiche del tardo rinascimento scelte da Raphaël Pichon per l’ensemble Pygmalion 

classica

Madrid: Haendel al Teatro Real

classica

A Roma, prima con i complessi di Santa Cecilia, poi con Vokalensemble Kölner Dom e Concerto Köln