Temirkanov benefico
L’Orchestra di San Pietroburgo al Teatro alla Scala per il Progetto Itaca
Recensione
classica
Le etichette sono sempre comode: quando si ha a che fare con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, è facile cadere nella trappola della scuola russa, del suono russo, come se ogni concerto della compagine venuta dal freddo fosse uguale all’altro. La verità è che non si è una delle più straordinarie orchestre in attività se non si è, prima di tutto, un ensemble capace di mettersi in gioco ogni volta: per il concerto al Teatro alla Scala (concerto benefico a favore del Progetto Itaca), Temirkanov e i suoi hanno saputo stupire ancora una volta. Coccolati dalla certezza che saremmo stati rapiti come sempre dal bel suono, dall’affondo sull’arco senza eguali, dalla passione malinconica a cui siamo stati abituati dalle numerose incursioni italiane dei filarmonici, fin dalle prime battute della sinfonia dal Barbiere di Siviglia di Rossini le proiezioni sono andate felicemente deluse. Suono secco e scattante, pronto per correre a perdifiato nello stretto finale con Temirkanov a dirigere praticamente con gli occhi. Così pure nel Concerto in la minore di Schumann, pagina affrontata da Elisso Virsaladze con piglio decisamente anti-romantico. Non a tutti sarà piaciuto, ma è coerente dall’inizio alla fine. Infine, perla della serata, la terza suite per orchestra di Ciaikovskij: emblema del rapporto di amore-odio per l’Ottocento occidentale da parte del compositore russo, il brano è un omaggio, tenerissimo, alle forme con cui si faceva la musica al di là del confine appena varcato negli anni Ottanta. Elegia, scherzo, variazioni: echeggia di tutto in questa mezzora scarsa di musica, e Temirkanov con quelle sue inconfondibili carezze nell’aria non fa che accentuare il lato dannatamente melancolico con cui a San Pietroburgo Ciaikovskij si affacciava sul mondo.
Interpreti: Elisso Virsaladze, pianoforte
Orchestra: Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Direttore: Yuri Temirkanov
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
classica
Successo per la Nona di Beethoven diretta da Roberto Abbado alla guida della Filarmonica Toscanini per il doppio concerto di S. Silvestro e Capodanno
classica
Dopo Treviso, approda al Teatro Verdi l’opera di Mozart con i vincitori del Concorso “Toti Dal Monte”
classica
Al Teatro Sociale di Rovigo va in scena La voix humaine e a Padova l’OPV propone L’histoire de Babar