Diciamolo chiaramente: oggi come oggi, un quartetto di cantanti del calibro di Joyce DiDonato, Juan Diego Flórez, Daniela Barcellona e John Osborn, per un'opera seria di Rossini è quanto di meglio sulla carte si possa avere. E nei fatti lo è: per quanto dichiarata non perfettamente in forma, Joyce DiDonato è una elena splendida, voce e presenza in scena catalizzatrici e una confidenza con questo repertorio che è proprio dei grandi del mestiere; Flórez è un re Giacomo sfavillante, ancora meglio di quanto ci si potesse aspettare: stile, tecnica e fraseggio sono suoi, senza discussione; simile, sebbene più pericolosamente (ed eccitantemente) baldanzoso il Rodrigo di Osborn, prodigio del Rossini di oggi; infine, Daniela Barcellona ha trovato nella sua interpretazione di Malcom la consacrazione definitiva scaligera, di quelle che non si scordano più: il fiume di applausi che l'ha travolta (e commossa) era per l'eroismo canoro, quel modo tutto suo di sgranare la coloratura rossiniana mantenendo sempre l'appoggio sul fiato e la potenza sonora. La bacchetta di Roberto Abbado ha mostrato più d'un segno interessante nella lettura di quest'ossianica opera: timbro ruggente, colore scuro ma chiaro nei dettagli, tempi lenti (lentissimi in alcuni casi, come nella cavatina di Uberto Oh fiamma soave, distillata da Flórez senza cedimenti) ma efficaci nel mettere in mostra i cantanti. E così, si viene alla regia: Lluís Pasqual non crede molto in questo dramma, e del resto non lo nasconde neppure nelle note di regia. Il suo è uno spettacolo dove non c'è nulla, ma veramente nulla: qualche colonna che dovrebbe esseree la prosecuzione del teatro nel teatro, il coro in frac e per il resto i cantanti in luce. Per una volta, visto e considerato il livello stratosferico di questi, va anche bene così.
Interpreti: Giacomo V (Uberto): Juan Diego Flórez; Duglas D'Angus: Simon Orfila; Rodrigo: John Osborn; Elena: Joyce DiDonato; Malcom: Daniela Barcellona; Albina: José Maria Lo Monaco; Serano: Jaeheui Kwon; Bertram: Jihan Shin.
Regia: Lluís Pasqual
Scene: Ezio Frigerio
Costumi: Franca Squarciapino
Orchestra: Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore: Roberto Abbado
Coro: Coro del Teatro alla Scala
Maestro Coro: Bruno Casoni
Luci: Marco Filibeck
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