Da Miami a Lecce
Il festival pianistico dal 25 giugno al 4 luglio
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Il festival pianistico di Miami torna per la quarta volta in Italia, a Lecce, dal 25 giugno al 4 luglio, per intercessione di Francesco Libetta, salentino e tra gli ospiti fissi dell'importante rassegna americana oltre che direttore artistico del festival, che da noi, si svolge a cadenza biennale. A Lecce la manifestazione si chiama "The Miami international piano festival in Lecce" e come a Miami, intende mettere in mostra alcuni tra i talenti pianistici "eccezionali" americani e europei: eccezionali, come recita il nome della fondazione "Patrons of exceptional artistis" che originariamente lo promuove; a Lecce il festival è organizzato dall'associazione Nireo. La lente è puntata sul virtuosismo puro, e infatti la scorsa edizione, due anni fa, si è conclusa con un concerto dai toni a dir poco trionfalistici: sedici pianoforti, suonati a quattro mani sotto le arcate del chiostro del monastero dei Teatini (una delle meraviglie del centro storico di Lecce), con trentuno pianisti ed un assolo, che eseguivano l'ouverture del Tannhäuser di Wagner. Quest'anno il festival si apre con un omaggio a Liszt con l'orchestra sinfonica della Fondazione "Schipa" di Lecce insieme ai pianisti Ilya Itin, Kemal Gekic e Balázs Szokolay. Liszt torna anche negli altri due concerti di Gekic, uno solistico e l'altro in duo con Libetta. Mentre la conclusione è ancora una volta pensata in forma di galà, con un gruppo di pianisti, cinque questa volta, il violinista Ida Haendel e il Balletto del Sud, di cui è coreografo Fredy Franzutti. Le bellezze architettoniche cittadine del teatro Paisiello, del chiostro dei Teatini e dell'atrio di Palazzo dei Celestini fanno da irrinunciabile sfondo dei concerti, mentre il museo Castromediano accoglie come di consueto masterclass, conferenze e concerti cameristici pomeridiani. (f.s.)
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