Per voce sola
Nasce un'etichetta discografica solo per le voci
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Nel mare magnum del mercato discografico, nasce una nuova etichetta ma tematica: SoloVoce. Modo intelligente di sfidare la crisi del disco occupare una nicchia del segmento di mercato: dedicarsi solo alla voce ma con la particolarità di proporre cantanti che non parte del mondo delle star della lirica ancorché bravi, noti e presenti con speciale attenzione all'interesse del repertorio e all'integrale d'opere. Altro aspetto particolare è la distribuzione itinerante che prevede di coprire le piazze dove si esibisce l'interprete, anche nell'attività di public relation. "Un'etichetta dedicata alla voce perchè la Decca ha coperto in modo ineguagliabile (qualità e grandi nomi) negli anni 60-90 ma non ha poi proseguito. Si è creato un vuoto in un segmento di mercato che è una nicchia, ma importante, di persone di cultura, spesso con una sapienza musicale molto oltre la media. Questi amano tuttora cd e dvd, che possono coesistere: molti amanti della lirica vogliono ascoltare l'opera (in eccellenti registrazioni dal vivo, quasi con la perfezione di studio), lavorando di fantasia, s'immaginano la scena", dichiara Peter Ghirardini, big boss di SoloVoce. Due le prime uscite: Carlo Guelfi e Württembergische Philharmonie (dir. Roberto Parmeggiano); Maria Elisabeth Wachutka (nella foto), scene d'opere di Richard Strauss e Richard Wagner. In programma, Ernani dal Teatro Regio di Torino (Armiliato, Dessì, Gallo, Prestia), dirige Bruno Campanella; Lucio Gallo con Münchner Rundfunkorchester (dir. Ulf Schirmer); Francesca da Rimini dal Festival di Macerata (Dessì, Armiliato, Mastromarino), dirige Maurizio Barbacini. (Franco Soda)
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