Un computer per Haendel
Scenografie virtuali per l' Orlando di OperaInCanto
News
classica
Presentata presso la sede romana della Regione Umbria la stagione 2009 di OperaInCanto (dal 27/11 all' 11/12), appuntamento dell'Associazione InCanto giunto al ventiduesimo anno di un'attività volta alla valorizzazione - grazie alla messa in scena di lavori settecenteschi e del primo Ottocento - dei piccoli ma preziosi teatri di Narni e Amelia. Come ricordato dal presidente Paolo Donati, il primo dei due lavori in programma, l'Orlando di Händel, manca da diversi anni dalle scene italiane e verrà proposto in un nuovo allestimento che si avvarrà delle nuove tecnologie visive, grazie alle quali la scenografia verrà interamente realizzata al computer e proiettata, in modo da ricreare le molteplici possibilità della macchine teatrali barocche. Carlo Fiorini, della Opere New Media Lab che ha curato le immagini digitali, ha sottolineato la situazione affascinante e stimolante creata dagli ambienti quasi minimalisti dei teatri umbri nei quali - se si eccettua il "Verdi" di Terni - verrà proposto il lavoro di Händel. Nelle scene più concitate, per esempio, non saranno i personaggi a muoversi rapidamente sul palcoscenico, bensì le stesse scenografie, riproponendo gli accorgimenti cinematografici, come quando gli attori vengono ripresi fermi all'interno di mezzo di trasporto mentre alle loro spalle è proiettato uno sfondo in movimento. Il secondo titolo della stagione fa parte dell'iniziativa OperaScuola e punta pertanto al coinvolgimento diretto degli studenti delle scuole umbre, per avvicinare i giovani al teatro musicale attraverso lavori contemporanei appositamente scelti. Quest'anno è la volta dell'operina La parrucca di Mozart, su libretto di Jovanotti e musiche di Bruno de Franceschi, che arriva nei teatri umbri in una versione riveduta, dopo il successo ottenuto a Cortona lo scorso mese di settembre. Anche per questa occasione oltre a musicisti professionisti saliranno sul palcoscenico alcuni ragazzi, in un lavoro contraddistinto da un linguaggio musicale che integra diversi stili, dal tango al rap, per incuriosire e attirare l'attenzione di un pubblico di futuri amanti della musica classica. (Giorgio Cerasoli)
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
A causa dei tagli alla cultura la coppia di sovrintendenti del teatro lancia l’allarme sui rischi per la sopravvivenza del teatro