Da Monteverdi a Rossini
Il Festival di Cremona dal 27 aprile
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Si svolgerà dal 27 aprile al 29 maggio la XXIX edizione del Festival di Cremona Claudio Monteverdi. Musica come spettacolo. Questo il fil-rouge dei 12 appuntamenti che nell'arco di un mese celebreranno la musica barocca: Monteverdi innanzitutto ma anche Vivaldi, Bach e oltre, spingendosi, sulla linea del tempo, fino a Rossini.
Repertorio sacro e repertorio profano, musica vocale e musica strumentale. Tradizione colta e suggestioni mediterranee in atmosfere barocche.
Tra i molti interpreti, al loro debutto festivaliero, il geniale fagottista Sergio Azzolini (27 aprile) accompagnato dall'Orchestra L'Aura Soave Cremona con la quale sta portando avanti il progetto discografico dei 39 concerti per fagotto per la Vivaldi Edition.
Debutto cremonese anche per i Gallicantus, ensemble a cappella di cantanti "cresciuti" con i Tallis (quest'anno al festival con il Coro Costanzo Porta) e i King's Singers. E poi le Concert Spirituel di Hervé Niquet (tra magnificenze e stravaganze del barocco italiano) e uno spettacolo lirico dedicato a Monteverdi, per la regia di Juliette Deschamps e la grande Anna Caterina Antonacci e l'Accademia degli Astrusi.
Una Via Crucis, il 5 maggio, tra suggestioni colte e canti della tradizione mediterranea con la voce di Lucilla Galeazzi con l'ensemble L'Arpeggiata di Christina Pluhar.
Quest'anno il festival Monteverdi sarà anche danza con la Gauthier Dance Company in Poppea/Poppea - coreografia di Christian Spuck per raccontare gli intrighi dell'ardente e lasciva Poppea - e sarà cinema: ricordiamo il 9 maggio la proiezione del film Sul nome B.A.C.H., contrappunti con l'Arte della Fuga di Francesco Leprino come "preludio" alle due serate Bach, 10 e 11 maggio, con l'integrale delle Suite per violoncello eseguite da Enrico Dindo.
In chiusura di festival, il 29 maggio, Gioachino Rossini e la sua Petite Messe Solennelle con Andrea Lucchesini, pianoforte e direttore, e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia.(m.s.)
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