I trasporti di Katharina

La condirettrice del Festival di Bayreuth attacca la "scomoda" cittadina

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A pochi giorni dall'apertura del festival, scintilla fra la direttrice Katharina Wagner e il neo-sindaco di Bayreuth Brigitte Merk-Erbe, rappresentante della lista civica "Freie Wähler" e presidente di diritto del Consiglio della Fondazione Richard Wagner, che amministra il festival. In un'intervista pubblicata pochi giorni fa dal settimanale "Der Spiegel", la poco diplomatica Katharina affermava di maledire ogni notte il bisnonno per essersi stabilito in quel piccolo villaggio della Franconia: «Non vedo alcun vantaggio nella lontananza di Bayreuth. Tutto è così difficile da raggiungere!» E giù fino all'attacco frontale al culto religioso che circonda il festival: «Trovo questo atteggiamento stravagante. Se lo si vuole vivere, va bene. Io non sono il tipo per queste cose. A me sono estranei gli oggetti di culto. Non ho idoli. Cantante, regista o cancelliere federale sono per me soprattutto lavori. Un cattivo medico al pronto soccorso può fare più danni di un cattivo cantante, che canta una nota sbagliata». Sdegno immediato dei cittadini, espresso attraverso numerosi commenti nel sito del giornale locale "Nordbayerischer Kurier", e del suo sindaco che così risponde: «Non so se la signora Wagner ha voluto provocare deliberatamente per distrarre da altre cose». E aggiunge: «Richard Wagner ha riconosciuto molto bene i vantaggi della città di Bayreuth, altrimenti il suo Festspielhaus [il teatro progettato dallo stesso Wagner e destinato ad accogliere solo le sue opere, n.d.r.] non sarebbe qui. Per inciso, considero strano che si vogliano avere i vantaggi che provengono dalla carica di direttore del Festival e allo stesso tempo si parli in questo modo del luogo che lo accoglie. Non va bene». Nonostante tutto, la fondazione propone di estendere fino al 2015 il contratto alle attuali direttrici artistiche. Katharina accetta con riserva e chiede maggior supporto amministrativo: «Vorrei iniziare daccapo, insieme con mia sorella e con un direttore commerciale. Punto». Quanto alle critiche, la Wagner fa una parziale marcia indietro e precisa: «Dicendo che da Bayreuth è tutto così difficile da raggiungere volevo esprimere la mia critica al miserabile servizio offerto dai trasporti pubblici. Siamo una città che appartiene al patrimonio dell'umanità, abbiamo migliaia di studenti e un pubblico internazionale, ma i trasporti non sono all'altezza né come dimensione né come accessibilità».
Stefano Nardelli

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