Cremona: Triennale in mostra

I vincitori del Concorso

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Sarà aperta ancora fino al 14 ottobre, a Cremona, nel Padiglione delle Esposizioni Temporanee del futuro Museo del Violino, l'eccezionale mostra di tutti gli strumenti ad arco ammessi alla XIII Triennale che, nei giorni del più atteso weekend dell'anno, quello dedicato alla liuteria cremonese e all'appuntamento con Mondomusica (quest'anno dal 28 al 30 settembre), ha già accolto una folla internazionale di visitatori curiosi e di addetti ai lavori. Sì, perché la Triennale è il concorso di liuteria contemporanea più prestigioso e più ambito dai liutai professionisti di tutto il mondo. A dirlo sono i 462 strumenti iscritti e i 355 liutai provenienti da 34 Paesi. Massiccia la presenza italiana con 110 liutai, importante quella del mondo asiatico: 37 dal Giappone, 29 dalla Cina e 27 dalla Corea del Sud. Tra i Paesi europei, in testa ancora la Germania con 26 liutai partecipanti.

Nell'ampia sala della nuova location il colpo d'occhio è sui circa duecento violini, accanto a viole e violoncelli. Tutti strumenti nuovi che ancora profumano di bottega, disposti in fila o in giochi incrociati. Più avanti, in un'altra sala, il piccolo "esercito" dei 14 contrabbassi, quasi a difesa delle tre medaglie d'oro (il primo premio dei violoncelli non è stato assegnato) vinte da Ulrich Hinsberger (Germania, violino), Ulrike Dederer (Svizzera/Germania, viola) - primo oro al femminile, nella storia della competizione - e il cremonese Marco Nolli (contrabbasso), già vincitore nel 1988 della V Triennale, con un altro contrabbasso. I vincitori sono stati proclamati il 27 settembre durante la serata di gala al Teatro Ponchielli. Una serata speciale per la quale il compositore Alessandro Solbiati è stato invitato dalla Fondazione Stradivari a comporre un Quintetto per archi - Le cinque anime - eseguito in prima assoluta durante il concerto di premiazione, con gli strumenti vincitori. 15 mila euro per il violino e la viola, 23 mila per il violoncello e il contrabbasso: questo il valore delle opere della presente edizione. Ricordiamo che le medaglie d'oro, grazie al premio-acquisto, entrano a far parte della collezione permanente di liuteria contemporanea della Fondazione Antonio Stradivari di Cremona. Una trentina di strumenti ad arco anch'essi ospitati nei nuovi spazi espositivi, quasi a voler sottolineare il senso di una continuità storica, dal 1976, anno della prima Triennale, ad oggi.

Di questa edizione espositiva merita di essere ricordato anche "il grande escluso", un contrabbasso realizzato dal liutaio canadese Mario Lamarre, non ammesso al concorso perché strumento che nella sua originale realizzazione si discosta in modo evidente dai canoni della liuteria tradizionale. Tuttavia, proprio perché un contrabbasso di notevole fattura e qualità sonore, la giuria dei liutai e dei musicisti ha voluto fosse esposto insieme con tutti gli altri strumenti. Un segnale di apertura, forse, verso nuove idee che potrebbero rendere ancora più interessante la liuteria contemporanea. Staremo a vedere. Intanto, per quanto riguarda i prossimi appuntamenti di Liuteria in Festival ricordiamo quelli del weekend 6-7 ottobre con le classi di strumenti ad arco dei Conservatori di Bolzano, Castelfranco Veneto e Mantova e con gli allievi AFAM dei Conservatori di Cremona e L'Aquila il 13 e 14 ottobre, presso la Sala S. Domenico del Museo Civico.

Maddalena Schito

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