Tutte le musiche nel Parco

Roma: dal 10 al 31 luglio

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Dopo dieci anni I Concerti nel Parco si trovano costretti ad abbandonare la loro sede di Villa Doria Pamphili e a peregrinare per Villa Celimontana, Villa Ada e i giardini della Filarmonica, ma questo non è necessariamente un danno, perchè si tratta di luogi cult dell'estate romana e possono anche allargare il numeroso pubblico che questa manifestazione è riuscita a fidelizzare negli anni. In ogni caso si tratta quasi di un miracolo, considerando che sotto la precedente amministrazione comunale, quindi fino a un mese e mezzo fa, non c'era alcuna certezza che la manifestazione si sarebbe svolta. Sono nove le serate, dal 10 al 31 luglio, e tre i temi intorno a cui si articola il programma: "Napoli, o vita mia", "Estate, risate & risate" e "I nostri giorni". Inaugura "Totò sketches: il mitico Totò tra musica e film" con Daniele Sepe (nella foto) e l'Art Ensemble di Soccavo. Napoli è protagonista anche il 13 con Maria De Vito, che compie un viaggio musicale tra Napoli e Bahia, il 28 con una tappa del tour "Libera 2013" di Maria Nazionale, la nuova grande rivelazione della canzone napoletana, e il 31 con la "sciantosa" Serena Autieri, che fa rivivere il fascino senza età della Napoli della belle époque. Le "risate & risate" sono assicurate da due spettacoli di talenti comici che si sono affermati sul palcoscenico di Zelig: il 16 "Facciamo che ero io" con Maurizio Lastrico per la regia di Gioele Dix e il 30 "Paradossi e parastinchi" della coppia Nuzzo-Di Biase. Si riderà molto, in modo diverso, anche il 26 alla prima nazionale di "And now Mozart" con l'irresistibile duo comico-musicale Igudesman & Joo. Per "i nostri giorni" ecco il jazz. Il 14 Nina Zilli e Fabrizio Bosso in un omaggio alle grandi voci della musica soul, da Amy Winehouse a Nina Simone, passando per Sam Cooke, Otis Redding, Etta James, Marvin Gaye e molti altri. Il 23 il pianoforte di Danilo Rea e il violoncello di Paolo Damiani con i live electronics di Martux_m in "Verdi remix", inedita rielaborazione in chiave jazzistica di celebri melodie operistiche.
Mauro Mariani

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