Aix l'anno prossimo

In programma Mozart, Haendel, Rossini, e due prime di Manfred Trojahn

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Dopo un'edizione 2013 in grande stile per la concomitanza di Marseille-Provence capitale europea della cultura, per l'edizione 2014, in programma dal 2 al 23 luglio, il Festival di Aix-en-Provence propone un'edizione in scala un po' ridotta ma non priva di motivi di interesse.
Dopo i Berliner Philharmoniker e la London Symphony Orchestra, nel 2014 sarà la Freiburger Barockorchester l'orchestra in residenza che, oltre che in due concerti dedicati rispettivamente a Bach e a Haydn e Mozart, sarà impiegata in entrambe le produzioni in programma al Théâtre des Archevêché. La prima, i>Die Zauberflöte, realizzata in collaborazione con la De Nederlandse Oper e l'English National Opera, sarà diretta da Pablo Heras-Casado e avrà la regia del Simon McBurney, scrittore, attore e regista di prosa oltre che fondatore della compagnia teatrale Complicite. Nei ruoli principali Topi Lehtipuu (Tamino), Mari Eriksmoen (Pamina), Thomas Oliemans (Papageno), Christof Fischesser (Sarastro) e Albina Shagimuratova (la Regina della notte). La seconda sarà l'Ariodante di Georg Friedrich Haendel con la regia di Richard Jones e Andrea Marcon (nella foto) sul podio. Protagonisti saranno Sarah Connolly (Ariodante), Patricia Petibon (Ginevra), Sandrine Piau (Dalinda) e Sonia Prina (Polinesso). Il Grand-Théâtre de Provence accoglierà la nuova produzione firmata da Christopher Alden de Il turco in Italia di Rossini con i Musiciens du Louvre diretti da Marc Minkowski. Adrian Sampetrean (Selim) e Olga Peretyatko (Fiorilla) sarà la coppia protagonista di un cast che include Lawrence Brownlee (Narciso), Alessandro Corbelli (Geronio) e Pietro Spagnoli (Prosdocimo). Coprodotto fra gli altri con le Wiener Festwochen, il Lincoln Center di New York e il Kunstfestspiele Herrenhauser di Hannover, il ciclo schubertiano Winterreise (Viaggio d'inverno) con il baritono Matthias Goerne accompagnato dal pianista Markus Hinterhauser e videoproiezioni firmate da William Kentridge. Infine, per l'Académie Euriopéenne de Musique Katie Mitchell firmerà la regia di Actus Tragicus, ciclo di cantate di Johann Sebastian Bach eseguite in forma scenica sotto la direzione musicale di Raphaël Pichon.
Fra i concerti, da segnalare due nuovi lavori del compositore Manfred Trojahn per soprano e ensemble da camera: L'Éternité à Lourmarin e L'Allégresse, entrambi su testo del poeta surrealista René Char.
Stefano Nardelli

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