Genova: fumata nera
Pacor e il c.d.a. in disaccordo
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Fumata nera, ieri sera nella prima riunione del nuovo Consiglio d'amministrazione del Carlo Felice. Sul tavolo c'erano le nomine degli organi mancanti. All'unanimità è stato eletto vicepresidente Stefano Franciolini, rappresentante del Comune. Colpo di scena, invece, per quanto riguarda la nomina del sovrintendente. Ci si attendeva la conferma di Giovanni Pacor fino a dicembre, quando tutte le cariche dovranno decadere per poter procedere al rinnovo dei vertici con il nuovo Statuto. E invece mentre, come si legge nel comunicato diramato, «il Consiglio si è espresso per la prosecuzione dell'incarico di sovrintendente al maestro Giovanni Pacor, alle stesse condizioni attuali, il sovrintendente, prendendo atto dell'orientamento del Consiglio, ha manifestato sue valutazioni riguardanti la prospettiva di conduzione del teatro». A questo punto si è deciso per una pausa di riflessione e i lavori si sono interrotti. La seduta, si legge ancora, è stata aggiornata «per valutare la compatibilità tra tali valutazioni e l'orientamento espresso dal Consiglio stesso». Pare, insomma, che fra c.d.a. e sovrintendente non ci sia stata una visione concorde su un futuro che sul piano economico desta non poche preoccupazioni.
A questo punto il cda si riunirà nuovamente lunedì prossimo per sciogliere le riserve. Incombe la programmazione artistica e il teatro non potrà rimanere senza sovrintendente a lungo. L'alternativa rischia di essere il commissariamento.
Roberto Iovino
Roberto Iovino
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