Amiata 2015
Una nuova sala per il festival
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Un gioiello di acustica circondato dai vigneti del sud della toscana: è la nuova sede che ci promette il pianista nonché fondatore e direttore artistico dell'Amiata Piano Festival, Maurizio Baglini, per l'edizione 2015 della rassegna, il cui cartellone è stato presentato alla Fazioli Concert Hall. Una nuova sala con capienza di 300 posti progettata dallo studio Edoardo Milesi & Archos, chiamata Bertarelli Concert Hall dal nome della fondazione che sostiene l'iniziativa, e destinata ad ospitare non solo la musica pianistica e da camera, l'ossatura del festival, ma anche eventi misti aperti alle contaminazioni e al rock di ricerca. Come avviene nell'inaugurazione-anteprima del festival, a inviti, il 19 giugno, con Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa, artista in residenza, nella prima parte (in programma tra l'altro un nuovo pezzo di Nicola Campogrande, la Sonata 150 Decibel ispirata alla vita dei soldati nella Grande Guerra), e nella seconda la cantautrice britannica Kirsty con la sua band. Seguono tredici appuntamenti aperti al pubblico e articolati in tre serie dal giovedì alla domenica, lunghi week end musicali molto graditi al pubblico cosmopolita tipico della Toscana del Sud, ossia Bacco (25, 26, 27, 28 giugno), Euterpe (30 e 31 luglio, 1° e 2 agosto), Dioniso (27, 28, 29, 30 agosto), più il concerto di Natale del 12 dicembre. Programmi ricchi, vari, veramente stimolanti. Segnaliamo almeno il concerto del 26 giugno con il Quartetto del Teatro San Carlo e la pianista Enrica Ciccarelli in un programma dedicato alle compositrici, Clara Schumann, Fanny Mendelssohn, Lera Auerbach, oltre a Chopin, quello del 30 luglio che vede insieme l'Orchestra da Camera I fiati di Parma e i "padroni di casa" Baglini e Chiesa in un programma che ha al suo centro il concerto per violoncello e fiati di Friedrich Gulda oltre a pagine di Françaix e Betta, quello del 28 agosto con lo strano duo mandolino-chitarra di Avi Avital (star mondiale del mandolino) e Emanuele Segre in un percorso da Vivaldi al Novecento, poi il 29 agosto c'è il piano jazz del grande Adam Makowicz, il 30 un programma dedicato alla guerra in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane. E naturalmente tanto, tanto pianoforte. Amiata
e.t.
e.t.
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