Verdi apre il Carlo Felice

Genova: il 22 ottobre c'è Simon Boccanegra

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Dieci titoli fra opere e musical più quattro balletti per un totale di sessantacinque recite. Questo il nuovo cartellone del Carlo Felice di Genova. La lirica guarda soprattutto in casa nostra. Sette titoli su dieci sono italiani. L'apertura ufficiale, il 22 ottobre, sarà, affidata a "Simon Boccanegra" di Verdi. Dirigerà Andrea Battistoni con la regia e le scene di Andrea De Rosa: nel cast Carlos Alvarez, Myrtò Papatanasiu, Gianluca Terranova e Marco Spotti. Verdi figura anche con un altro titolo appartenente alla sua maturità "europea", "La forza del destino" (assente dai palcoscenici genovesi dal 1970) che chiuderà il cartellone il 18 giugno affidata alla bacchetta di Giampaolo Bisanti e alla regia di Davide Livermore. Di Livermore il pubblico potrà rivedere "Tosca" (4 maggio) con Francesco Meli, Amarilli Nizza e Angelo Veccia nel ruoli principali e con la direzione di Dimitri Jurowski. Il 17 dicembre toccherà a Puccini e alla sua "Boheme" che si avvarrà della regia di Ettore Scola. Il 30 gennaio Christoph Poppen dirigerà "Don Giovanni" di Mozart con un cast formato da Philip Addis, Alex Esposito, Serena Gamberoni e Maja Kovalenska. La regia sarà di Rosetta Cucchi che il pubblico del Carlo Felice ha visto recentemente impegnata in "Fedora" e che rivedrà poi il 21 maggio in "Salome" di Strauss con Fabio Luisi sul podio e Lisa Lindstrom nel ruolo principale. Mariella Devia e Sonia Ganassi saranno le due interpreti principali di "Roberto Devereux" (17 marzo), presentata con la regia di Alfonso Antoniozzi. Il 12 aprile, invece, tornerà sul podio Andrea Battistoni per "Andrea Chenier" di Giordano con Jorge de Leon, Carlos Almaguer, Norma Fantini. Il settore operistico sarà completato da una novità "made in China". Il 30 settembre, fuori abbonamento, arriverà infatti dall'Estremo Oriente "Il ragazzo del risciò" del compositore contemporaneo cinese Guo Wenjing, messa in scena dall'Orchestra e dal Coro "National Centre for the Performing Arts of China". Da citare, infine, il 18 febbraio, "Cats" di Andrew Lloyd Webber, proposto con regia, scene, costumi e coreografie della storica prima londinese. Per il balletto, gli appassionati potranno spaziare in diversi campi dalle geniali coreografie di Bejart per "Il mandarino meraviglioso" di Bartok e per il "Bolero" di Ravel (Bejart Ballet Lausanne, 12 novembre) al romantico "Schiaccianoci" di Cajkovskij (Balletto dell'Opera Nazionale di Riga, 3 dicembre), dalla danza folclorica della Compagnia Accademica di Danza Nazionale di Mongolia (15 gennaio) alle visioni contemporanee del Ballet Preljocaj con "Romeo e Giulietta" di Prokof'ev (12 febbraio).

Roberto Iovino

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