Romaeuropa fa 30

Il festival dal 23 settembre

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La trentesima edizione del Romaeuropa festival si svolgerà dal 23 settembre all'8 dicembre 2015. Anche questa volta il festival invaderà gli spazi più disparati con la più grande varietà di spettacoli, tale da rendere perfino difficile orientarsi nel ricchissimo cartellone, perché teatro, danza e musica si confondono spesso in performance che superano le distinzioni tradizionali. Ne è un esempio Schwanengesang D744 ( nella foto) di Romeo Castellucci, che negli ultimi anni ha trovato nella musica un nuovo strumento per il suo teatro: questa volta parte da dieci Lieder di Schubert (eseguiti dal soprano Kerstin Avemo e da al Alain Franco al pianoforte) per mostrare il lato oscuro che si cela dietro questi canti e la drammatica doppiezza insita nella vita del compositore (7 e 8 novembre). Nell'impossibilità di citare tutti gli appuntamenti, si fa qui una selezione di quelli a più alto tasso musicale. L'1 e 2 dicembre Hyperion di Bruno Maderna, enigmatico e inafferrabile esempio di teatro musicale, nell'allestimento di Muta Imago con la regia di Claudia Sorace. Il 26 novembre l'ensemble Tempo Reale esegue Acustica, che può essere considerato il manifesto della musica di Mauricio Kagel, creato tra il 1968 e il 1970 in un periodo di radicali sperimentazioni, la cui seriosità è contaminata da un umorismo irriverente e da uno spregiudicato surrealismo. Ad altri due protagonisti delle avanguardie musicali del secondo Novecento sono dedicate le serate del 23 e 24 ottobre, rispettivamente con Stimmung di Karheinz Stockhausen proposta da VoxNova Italia e Sonatas and interludes per pianoforte preparato di John Cage nell'interpretazione di Fabrizio Ottaviucci. Musica e performing art si intrecciano indissolubilmente in Turning, Symphony of sorrowful song, un progetto site-specific per il Maxxi, con Alessandro Sciarroni e i danzatori del Balletto di Roma. Il programma della danza è particolarmente ricco, da Maguy Marin a Anne Teresa De Keersmaeker, da Akram Khan a Albert Quesada, da Marie Chouinard a Russell Maliphant e altri ancora. Romaeuropa

m.m.

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