Un benefattore per l'Opera di Roma

Un finanziere malese dona un milione di dollari

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Il finanziere malese Francis Yeoh Tan Sri - che ha un impero del valore di 17 miliardi nel campo di alberghi, resort, negozi e compagnie elettriche, esteso da Singapore a Sydney e a Londra - ha donato all'Opera di Roma un milione di dollari, con la promessa che non sarà "una tantum" e che si replicherà negli anni successivi. Contestualmente, ai sensi dello statuto, è stato nominato membro del Consiglio d'indirizzo della Fondazione. Yeoh è il primo privato ad investire nel teatro lirico della capitale, che finora aveva solamente soci istituzionali. «Mi auguro - ha dichiarato - di poter contribuire al meglio al potenziamento dello straordinario lavoro che la Fondazione sta portando avanti, con l'ambizione di aiutare l'Opera di Roma a distinguersi a livello internazionale come uno dei poli artistici più prestigiosi ed eccellenti al mondo». Yeoh ha affermato che per lui l'opera «è la più alta forma di amore e passione» e ha raccontato come a fargliela scoprire sia stata la moglie, il mezzosoprano di origini italiane Carly Paoli. Da parte sua il ministro Dario Franceschini si è augurato che «il gesto di Francis Yeoh sia di stimolo per i grandi imprenditori italiani a seguire il suo esempio, imitandolo». Negli scorsi giorni è stato inoltre approvato il bilancio 2014 del teatro, che si è chiuso con un utile d'esercizio di alcune migliaia di euro, grazie soprattutto ad una decisa diminuzione dei costi per personale (-6 milioni di euro, pari a -15%) e ad un rilevante taglio ai costi per i servizi e per le materie prime, per complessivi 4,9 milioni di euro.

m.m.

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