Le associazioni vincono il ricorso al Tar
Gli "esclusi" dal Fus riammessi dal Tar
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In data 8 aprile il Presidente del Tar del Lazio ha accolto l'istanza presentata da alcune associazioni musicali (Accademia di Santa Sofia, Camerata Ducale, Giovanni Padovano Iniziative Musicali, L'Homme Armé, Napoli Capitale Europea della Musica, Roma Tre Orchestre, Centro Ricerche Musicali Crm, Art Società Cooperativa, Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli, Opera Barga, Marche Musica, Federazione Cemat) contro il Decreto del 10 marzo 2016 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con cui le si escludeva dalla domanda di contributi sul Fondo Unico Spettacolo anno 2016. Questo Decreto, emanato dal direttore del dipartimento Spettacolo dal Vivo del Mibact Onofrio Giustino Cutaia (nella foto), pubblicava i criteri e le modalità per la presentazione dei programmi (entro l'11 aprile 2016) per adire ai finanziamenti FUS dell'anno 2016, e precisava che non potevano presentare domanda i soggetti che erano stati esclusi dai contributi FUS 2015. E' necessario fare un passo indietro, a quella riunione della commissione consultiva della musica del luglio 2015, in base a cui, sotto la guida dell'allora Direttore dello Spettacolo dal Vivo – uscente - Salvatore Nastasi, poi passato ad altro incarico, si era deliberato il destino di 215 associazioni. Le procedure adottate in quella riunione sono sembrate sconcertanti sul piano formale e sostanziale a operatori rimasti esclusi e che si erano visti riconoscere, fino all'anno prima, la validità nel tempo dei loro programmi e progetti. Per questo e altri motivi (decurtazione dei contributi, ad esempio) è partito allora un notevole numero di ricorsi, diciamo i “ricorsi n. 1”. E un gruppo di questi operatori ha ritenuto di non aver altra strada che far partire i “ricorsi n. 2”, contro l'esclusione anche dai finanziamenti 2016, per cercare di evitare il “prospettato danno grave e irreparabile” di cui oggi parla il Tar in questa sentenza. Inoltre il Tar annulla per essi la scadenza dell'11 aprile fissata dal Ministero e concede una proroga fino al 9 maggio per la presentazione delle domande.
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