L’Opera nazionale norvegese di nuovo senza direttore

Una lettera aperta della Deutsche Opernkonferenz condanna le dimissioni del manager

News
classica
Preoccupazione per il futuro dell’Opera e Balletto Norvegese di Olso espressa dalla Deutsche Opernkonferenz, l’organismo che riunisce i principali teatri lirici dei paesi germanofoni oltre a Covent Garden, Opéra di Parigi e Teatro alla Scala come teatri associati. All’indomani delle dimissioni annunciate dal direttore generale Nils Are Karstad Lysø (nella foto), in una lettera aperta la Deutsche Opernkonferenz mette in guardia sulle “drammatiche conseguenze sul futuro” del massimo teatro norvegese oltre a stigmatizzare “l’enorme mancanza di senso di responsabilità” di tali dimissioni. La nomina di Nils Are Karstad Lysø, in precedenza amministratore delegato della fashion house “Moods of Norway”, è seguita alle brusche dimissioni nel 2015 del predecessore Per Boye Hansen, regista e manager d’opera, per “incomprensioni reciproche” con il Consiglio di amministrazione del teatro. Nell’annunciare le dimissioni, Lysø ha spiegato che la sua scelta è legata al suo futuro professionale e aggiunge che “sono arrivato alla conclusione che preferisco un lavoro nel settore privato dove ho già esperienza”, pur rassicurando di essere a disposizione dell’istituzione per assicurare una transizione serena. Nella lettera, viene espresso l’auspicio che il Consiglio di amministrazione del teatro norvegese possa identificare un successore in grado di “riparare i danni attuali in maniera sostenibile”, ma le ragioni dell’attuale crisi dell’Opera e Balletto Norvegese vengono identificate “in una struttura organizzativa che si è rivelata non idonea a garantire la necessaria libertà che qualsiasi produzione artistica richiede.”

S.N.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

La scomparsa del direttore d'orchestra, compositore e musicologo

classica

Il Valletta Baroque Festival si svolgerà a Malta dal 9 al 25 gennaio 2025 nei più importanti edifici storici dell’isola, con la partecipazione di molti musicisti provenienti da diverse parti d’Europa.

classica

Il concerto sarà trasmesso domenica 22 dicembre in diretta su Rai 1 dopo l’Angelus da San Pietro