Torino per Vivaldi

Un festival dal 5 al 23 aprile

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Dopo Venezia (dove nacque) e Vienna (dove morì) Torino è città vivaldiana perché è nella Biblioteca Nazionale di Torino che sono conservati i suoi manoscritti (oltre 450 composizioni) nella Raccolta Mauro Foà e nella Raccolta Renzo Giordano. Così la Città di Torino dedica un Festival a Vivaldi che coinvolge 21 istituzioni, non solo musicali, cittadine, che si svolgerà dal 5 al 23 aprile. E' il festival monografico che è nato lo scorso anno da un'idea di Gaston Fournier-Facio, il direttore artistico del Teatro Regio di Torino,(«il modello sono i cicli monografici ed interdisciplinari ideati da Claudio Abbado a Berlino»), nel 2016 il festival venne dedicato ad Alfredo Casella e l'iniziativa ha appena vinto il Premio Abbiati assegnato dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Quest'anno intorno alla prima messa in scena a Torino dell'"Incoronazione di Dario " di Vivaldi al Teatro Regio (dal 13 aprile, dirige Dantone, regia di Muscato), ruota il festival che propone concerti, mostre ("L'approdo inaspettato, i manoscritti torinesi di Antonio Vivaldi" all'Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale), incontri (un'intervista impossibile a Vivaldi l'11 aprile, Federico Maria Sardelli che presenta il suo libro L'affare Vivaldi il 12 aprile) e anche il film "Il ragazzo selvaggio " di Truffaut (che ha Vivaldi nella colonna sonora, il 15 aprile). Tutto il programma su www.comune.torino.it/festivavivaldi

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