Giorgio Battistelli lascia l'Opera

Roma: non prolungherà il suo incarico di altro direttore artistico

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Il 31 maggio, alla scadenza del suo contratto biennale, Giorgio Battistelli lascerà il Teatro dell'Opera di Roma, dove affiancava Alessio Vlad come altro direttore artistico, con competenze specifiche sulla stagione concertistica e sulla musica contemporanea. La nomina di due direttori artistici - un caso più unico che raro in Italia e nel mondo - aveva suscitato perplessità, ma Battistelli in un'intervista ha difeso questa decisione del sovrintendente Carlo Fuortes. Il suo è un addio senza contrasti e recriminazioni, anzi Battistelli sottolinea di aver lavorato in pieno accordo con tutto il teatro e in particolare col sovrintendente e rivendica i risultati della propria attività in questi due anni scarsi di permanenza all'Opera, specialmente per quanto riguardo lo sviluppo del progetto Fabrica per i giovani artisti, la creazione dell'Orchestra Giovanile e l'avvio di una stagione sinfonica che ha contribuito ad innalzare il livello dell'orchestra del teatro. Il progetto di maggior rilievo e quello cui Battistelli teneva di più era però il Fast Forward Festival, l'unico in Italia dedicato interamente al teatro musicale contemporaneo. Nel 2016 la prima edizione aveva avuto un ottimo esito e Battistelli aveva preparato il programma di massima per il 2017, ma il festival quest'anno non si è potuto svolgere. È venuta così meno una delle ragioni principali del suo incarico. Fuortes da parte sua ha precisato che la cancellazione del festival è stata causata esclusivamente dalla riduzione di un milione e cinquantamila euro del contributo del Comune e dalla conseguente necessità di fare dei tagli, per non mandare in rosso il bilancio del teatro. E ha concluso: "Ringrazio Battistelli per quello che ha fatto in questi due anni, che resterà nel patrimonio dell'Opera".

M.M.

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