Una giornata dedicata a Luigi Nono dell’Accademia di Santa Cecilia

Luigi Nono è nato nel 1924 e ci ha lasciati nel 1990, a soli sessantaquattro anni d’età. A conclusione dell’anno del centenario, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia gli dedicherà la giornata dell’1 dicembre, con due appuntamenti nella Sala Petrassi del Parco della Musica “Ennio Morricone”. Alle 17.30 sarà proiettato il film “Luigi Nono. Infiniti possibili” di Manuela Pellarin, che si si avvale del ricco repertorio di immagini fotografiche, video e registrazioni audio custodite nell’archivio Luigi Nono e messe generosamente a disposizione di Nuria Schönberg, moglie di Nono. Questo film-documentario esplora la personalità del musicista veneziano nelle sue varie sfaccettature umane, politiche e sociali, che sono inseparabili dalla sua produzione musicale. Le interviste ad amici-sodali, i ricordi della moglie e delle figlie approfondiscono numerosi aspetti della personalità del compositore al fine di restituire la figura di Nono nel contesto del suo tempo, anche con lo scopo di avvicinare il compositore alle nuove generazioni, attirando l’interesse di chi per ragioni anagrafiche non ha vissuto gli anni della Neo-avanguardia e della “nuova musica”. 

Alle 19, dopo la proiezione, il Quartetto Prometeo eseguirà “Fragmente-Stille, an Diotima”, composto da Nono nel 1980 su commissione del festival beethoveniano di Bonn. Questo quartetto incorpora cinquantadue frammenti di poesie di Friedrich Hölderlin, che fanno parte a tutti gli effetti della composizione - sono infatti riportati nella partitura - ma non devono essere recitati né intonati ma “cantati internamente” dagli esecutori. Come spiega Nono, sono “suoni tesi a un’armonia delicata della vita interiore”, “libera fantasia di spazi sognanti di estasi improvvise di pensieri indicibili di respiri tranquilli e di silenzi da ‘cantare’ intemporali”.Indicazioni che, unite alla scelta di testi del grande e visionario poeta romantico tedesco, indicano come il mondo poetico di Nono tendesse a ideali che non si esaurivano nelle aspirazioni socio-politiche.