Tre opere alle Muse

Ancona: mini stagione dall'11 gennaio

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E' uscito solo negli ultimissimi giorni di novembre il cartellone della stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona. Sembrava proprio che quest'anno il teatro, che tra l'altro ha appena festeggiato i dieci anni della riapertura dopo un sessantennio di silenzio dai bombardamenti subiti nel 1943, non sarebbe riuscito a sostenere gli oneri della lirica. E invece in extremis, a poco più di un mese dall'inaugurazione, tre titoli, tre nuove produzioni, per un cartellone un po' magro ma dignitoso: l'11 gennaio (replica il 13) L'enfant prodigue di Debussy e Cavalleria rusticana di Mascagni; l'8 febbraio (replica il 10) Butterfly di Puccini. «Nonostante il budget ridottissimo di quest'anno- 450mila euro per la produzione- siamo riusciti a salvare la stagione lirica e a produrre due nuovi spettacoli, il primo composto da un dittico - dice il direttore artistico, Alessio Vlad - Nella situazione contingente, tuttavia abbiamo dovuto rinunciare a quella che era ormai una vocazione del Teatro ed ovvero quella di proporre opere fuori da un repertorio usuale. Le produzioni prevedono infatti costi, diciamo, variabili, quelli relativi alla messa in scena e relativi al numero delle prove, e costi fissi, quelli relativi alle masse. Mettere in scena opere che non appartengono al repertorio significa dovere sostenere costi molto più alti causa la necessità di dover programmare più prove per l'orchestra, per il coro e per gli artisti coinvolti. D'altre parte per quanto riguarda la messa in scena la crisi obbliga a pensare e ad essere propositivi! Non a caso ho scelto un regista come Arnaud Bernard che di idee ne ha molte e che, assumendosi tutta la responsabilità della produzione, con risorse ridotte al minimo sono sicuro riuscirà a creare allestimenti belli ed innovativi. Considero questa stagione da parte di chi programma come un atto d'amore e di fiducia verso la città augurandomi che questa abbia il giusto riconoscimento verso il proprio teatro ritrovando quella giusta dimensione economica nei suoi confronti. E bene ricordare sempre che se è vero che la lirica costa è anche vero che produce occupazione». C'è comunque la proposta di Debussy, direi originale, e soprattutto l' inconsueto abbinamento con Cavalleria.... «Abbiamo voluto celebrare un doppio anniversario: i centocinquant'anni della nascita di Debussy nel 2012 e i centocinquanta di Mascagni nel 2013. Altre coincidenze legano le due opere: entrambe sono opere vincitrici di concorsi, il Grand Prix de Rome per Debussy nel 1884 e quello indetto dalla casa Sonzogno per Mascagni nel 1889. Opere quindi di due giovanissimi autori, contemporanee ma profondamente diverse nello stile musicale e nella concezione drammaturgica. Del resto nella proposta di un dittico ritengo che la diversità sia necessaria». Ai toni sanguigni di Cavalleria si contrapporrà quindi L'enfant prodigue, scena lirica per soprano, tenore e baritono e coro su libretto di Edouard Guinand, dal vangelo di Luca, dedicata dall'autore ventiduenne al proprio maestro, Ernest Guiraud. Pur influenzata dai compositori francesi del tardo Ottocento, la scrittura e la concezione lieve del teatro fanno già presagire il Debussy maturo. Regia, scene e costumi delle tre opere saranno a cura di Arnaud Bernard; la direzione della FORM- Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà di Carla Delfrati per L'enfant prodigue e Cavalleria e di Renato Palombo per Butterfly. Nei cast Anna Malavasi, Gianfranco Montresor, Davide Giusti, Kamen Chanev, Luciano Ganci, Elena Popovskaya.
Lucia Fava

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