Torino: il Regio è verdiano
La stagione nel 150° dell'Unità d'Italia
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Apre "Boris Godunov" di Musorgskij diretto da Noseda e con la regia del "cinematografico" Andrei Konchalovsy, ma è molto verdiana la stagione 2010/2011 del Teatro Regio di Torino presentata dal sovrintendente Walter Vergnano e dal direttore musicale Gianandrea Noseda (nella foto). Dodici titoli in cartellone, sei nuovi allestimenti, tre spettacoli di danza, dal 5 ottobre al 29 settembre. Per celebrare il 150° dell'Unità d'Italia il 17 marzo 2011 ci sono "I Vespri Siciliani" con Noseda sul podio e la regia di Davide Livermore, gli altri tre titoli verdiani sono "Nabucco" (nella versione junior dell'As.Li.Co per il progetto La Scuola all'Opera), "Rigoletto" che avrà la regia del vincitore del Concorso che il Regio ha bandito sotto il titolo "La Creatività all'Opera", "La traviata" nell'allestimento che ha inaugurato la stagione 2009/2010, regia di Pelly, con Aleksandra Kurzak e Stefano Secco. Damiano Michieletto firma un nuovo allestimento di "Madama Butterfly" (dirige Pinchas Steinberg), mentre Bruno Campanella dirige "Lucia di Lammermoor" con Elena Mosuc e Francesco Meli. La stagione si concluderà nel settembre 2011, in collaborazione con Mito, con la prima assoluta (è una commisisone del Regio) di "Leggenda", nuova opera di Alessandro Solbiati ispirata al Grande Inquisitore dei "Fratelli Karamazov" di Dostoevskij e dedicata a Roberto Bosio, il direttore dell'area artistica del Regio, scomparso nell'agosto scorso.
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