Studiare alla Chigiana
I corsi a Siena dal 7 luglio: omaggio a Sciarrino
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Il Chigiana International Festival and Summer Academy (è il colmo che anche in Toscana l'inglese si stia sostituendo all'italiano) si svolgerà quest'anno dal 7 luglio al 31 agosto, sotto il titolo "In Nomine Lucis", che riprende quello di un'opera di Giacinto Scelsi, autore caro al direttore artistico Nicola Sani, che ne ha sempre difeso la musica e che anche nel festival senese ha inserito vari suoi pezzi, tra cui proprio In Nomine Lucis, che sarà eseguito nella cattedrale il 6 agosto insieme ad altra musica sacra rinascimentale e contemporanea per coro o per organo. Quest'anno il festival è dedicato principalmente a Salvatore Sciarrino, per festeggiare il suo settantesimo compleanno. Sue composizioni sono presenti in molti i concerti, ma quello specificamente dedicato a quest'anniversario è quello del Quartetto Prometeo, interamente con musiche di Sciarrino, più un brano del suo amato Ravel (18 luglio).
Una novità - che in realtà è un ritorno - è il Premio Chigiana, che ricomincia dopo un'interruzione di alcuni anni, ma con diverse modalità: si svolgerà infatti come un vero concorso internazionale, con eliminatorie in varie città di diversi continenti e con la prova finale a Siena il 7 luglio, quando i due musicisti scelti nelle selezioni si sfideranno nel corso del concerto inaugurale del festival. Per molti degli altri concerti scenderanno in campo i docenti dei corsi di perfezionamento della Chigiana, che è come dire alcuni dei maggiori strumentisti del nostro tempo. Così il 12 luglio si potrà ascoltare la viola di Kim Kashkashian, il 13 il clarinetto di Alessandro Carbonare, il 16 il flauto di Patrick Gallois, il 17 il violoncello di Antonio Meneses, il 26 il violino di Boris Belkin. Passando ad agosto ecco Salvatore Accardo, Eliot Fisk, Bruno Giuranna. E manca lo spazio per elencarli tutti. A loro si uniranno altri eccellenti musicisti per dar vita a varie formazioni cameristiche, dal duo in su: da segnalare particolarmente il concerto del 4, che offrirà l'occasione unica al mondo di ascoltare il duo formato da Boris Belkin e Lya Zilberstein. Da non perdere nemmeno il concerto del giorno precedente, quando a suonare insieme saranno i clarinetti di David Krakauer e Alessandro Carbonare, il contrabbasso di Giuseppe Dettorre, il violoncello di David Geringas e le percussioni di Antonio Caggiano: questi cinque docenti chigiani si uniranno ad allievi della Chigiana e di Siena Jazz per suonare In C di Terry Riley, composizione iconica del minimalismo musicale. Gli allievi della Chigiana - quest'anno sono 270, provenienti da 42 paesi - contribuiranno non solo a questo ma aanche a molti altri concerti e spesso ne saranno essi stessi i protagonisti. Per quasi due mesi Siena sarà così inondata da un fiume di musica, che si riverserà anche in varie località poste al di fuori delle sue storiche mura.
Mauro Mariani
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