Silent City: Matera è un'opera

Gli abitanti di Matera sono i "coautori" dell'Opera Silent City in scena il 28 novembre

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Silent City (Foto Robert Golden)
Silent City (Foto Robert Golden)

Il primo caso di “opera partecipata”, realizzata cioè con il contributo per drammaturgia e musica del pubblico dagli abitanti di una città si intitola Silent City e va in scena a Matera da giovedì 28 novembre a domenica primo dicembre al Teatro Temporaneo, spazio ricavato da un’ex discoteca in uno dei quartieri periferici della città lucana, il San Giacomo. 

Protagonisti dell’opera sono infatti la Città dei Sassi e la sua relazione con il silenzio: un tempo abitata e chiassosa, Matera si è vista imporre il silenzio negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando gli abitanti furono trasferiti “forzatamente” nei nuovi quartieri, costruiti con l’intenzione di porre fine allo stato di indigenza nel quale vivevano all’interno dei Sassi. Cos’è oggi il silenzio per Matera? Questa domanda è stata posta a due gruppi di cittadini che rappresentano la parte silente della comunità, gli anziani, memoria storica, e i bambini, il futuro. Sulle loro risposte un team internazionale di artisti professionisti (il compositore scozzese Nigel Osborne, il drammaturgo Andrea Ciommiento e la librettista Cristina Ali Farah) hanno abbozzato un libretto e un canovaccio musicale, che è stato perfezionato con i membri della stessa comunità.

Silent City è un progetto di teatro musicale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Compagnia Teatrale l’Albero e Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Open Design School. L’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Senzaspine, complesso di Bologna diretto da Tommaso Ussardi, con una sezione elettronica realizzata da Fabrizio Festa e il suo gruppo Materaelettrica. La regia è di James Bonas. 

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