A Roma il cinquantatreesimo festival di Nuova Consonanza
Inaugurazione il 12 novembre
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Quest'anno il festival di Nuova Consonanza è particolarmente ricco: sono oltre venti appuntamenti dal 12 novembre al 20 dicembre, principalmente al MACRO (il museo comunale di arte contemporanea) ma anche in vari teatri di Roma. Il programma spazia tra teatro musicale, concerti e performance, audio e videoinstallazioni e poi un concorso di composizione, un premio per interpreti e ancora incontri, conferenze e giornate di studio. Dunque è un programma molto articolato, vario e anche eclettico. Fino a poco fa sarebbe stato inimmaginabile dedicare a Respighi il concerto d'apertura d'un festival di musica contemporanea: l'idea è quella di un raffronto tra la storica generazione dell'Ottanta e quattro compositori nati un secolo dopo, ovvero Gianluca Cascioli, Federico Gardella, Virginia Guastella e Riccardo Panfili (con replica al Campus Internazionale di Musica di Latina). Ma molto spazio avranno anche nuovi modi di musica e d'improvvisazione, come la videoinstallazione Risonanze corporee di Stefano Iraci, con musiche di tredici compositori italiani, e come New Ghetto Songs, in cui antiche melodie ebraiche sono rivisitate da Raiz degli Almanegretta. O come Ginc Remix, in cui il duo di DJ britannico Demdike Stare (nella foto) rielabora alcune performance dello storico Gruppo d'Improvvisazione Nuova Consonanza. Uno dei fondatori di quel gruppo fu Ennio Morricone, cui è dedicato un concerto con Tre scioperi su testo di Pasolini e Se questo è un uomo su testo di Primo Levi. Attenzione particolare ai compositori americani, tra cui Nico Muhly e Derek Bermel. Il settore del teatro musicale propone la prima esecuzione della nuova versione dell'opera da camera Hanjo di Marcello Panni, tratta da un No moderno di Mishima, e l'opera per ragazzi Onde di Domenico Turi, per far conoscere ai giovanissimi la musica contemporanea. E novità assolute di Steven Heelein, Peter Gilbert, Yati Durant, Aleksander Peçi, Sylvano Bussotti, Fabrizio de Rossi Re e Patrizio Esposito. Non mancano i grandi compositori del recente passato, tra cui Berio, Cage, Clementi, Pennisi, Scelsi e Kagel.
M.M.
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