Milano città del piano
Dal 19 al 21 maggio Piano City, con 450 appuntamenti dedicati al pianoforte
50 ore di musica, 450 concerti in più di 250 luoghi di Milano e dintorni: queste le cifre della sesta edizione di Piano City, presentata ieri nel capoluogo lombardo dai direttori artistici Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini. Piano City si tiene in tre fitte giornate, dal 19 al 21 maggio. L'apertura spetta al canadese Chilly Gonzales, pianista come pochi a cavallo di generi e stili, di scena il 19 sera sul palco della GAM Galleria d'Arte Moderna – Villa Reale.
Nel programma spiccano le Piano Lessons, sei appuntamenti fra il concerto e la lezione al Teatro dell'Arte, con il citato Chilly Gonzales, Michael Nyman, Marco Fumo, Emanuele Arciuli, Michele Fedrigotti e Michele Campanella: un viaggio nella storia del pianoforte attraverso periodo e stili differenti. Fra le novità presentate, anche alcune commissioni: The Otherwise Very Beautiful Blue Danube Waltz, per cinquanta Toy Piano sotto la direzione di Michael Nyman; un lavoro per 5 pianoforti di Daniele Lombardi (Sembrava una nuvola (ispirato a Perelà, l’uomo di fumo di Aldo Palazzeschi); e A Landscape in My Hands, di Daniela Terranova, eseguita dalla pianista Anna D'Errico. In programma anche due Piano Night dedicate all'incontro fra il pianoforte e l'elettronica: la prima a Base Milano, con Patrizio Fariselli, Ricciarda Belgiojoso, Walter Prati, Nik Bärtsch, Francesco Taskayali e Fabrizio Ottaviucci. La seconda a Santeria Social Club, con Alvin Curran, Ciro Longobardi, Grandbrothers, Francesco Tristano, Cesare Picco, Painè Cuadrelli. E poi ancora: una maratona-Glass per gli 80 anni del compositore (con il pianista Nicolas Horvath alle prese con tutta la produzione per piano), un concerto dedicato a György Kurtág, un concerto all'alba di Michael Nyman al Teatro Burri, tra Castello Sforzesco e Arco della Pace. Rimandiamo al sito ufficiale per orientarsi fra i moltissimi appuntamenti.Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Pubblicato da Sghetto Records, il primo album del gruppo omonimo si muove tra jazz, improvvisazione, funk mutante e post-punk spigoloso
In collaborazione con Sghetto Records
Dal 12 al 14 dicembre presso l’Università di Bologna
A Reggio Emilia fino al 24 novembre 33 tra spettacoli, 8 produzioni, 11 prime, con artisti da tutto il mondo