Messi nuovo sovrintendente del Teatro Regio di Parma
Il CdA del Teatro Regio di Parma ha nominato Luciano Messi sovrintendente per il triennio 2022-2025
Forse suggestionato dall’approdo dell’Argentina alla finale del mondiale di calcio (si scherza, naturalmente, ma la battuta era d’obbligo…), il consiglio di amministrazione del Teatro Regio di Parma, riunitosi quest’oggi mercoledì 14 dicembre, ha nominato Luciano Messi nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Parma per il triennio 2022-2025.
Seppure con un incarico che porta una denominazione – e quindi, si presume, una funzione operativa – diversa, Messi è chiamato a sostituire il direttore generale Anna Maria Meo, che ha lasciato alla fine dello scorso ottobre il teatro parmigiano che ha guidato dal 2015.
Il nome di Luciano Messi è stato generato dal bando per la manifestazione di interesse a evidenza pubblica per l’individuazione del sovrintendente della Fondazione Teatro Regio di Parma, chiuso lo scorso 14 novembre e al quale hanno risposto 23 candidati dei quali non sono stati resi noti i nomi.
«Sono certo, insieme agli altri componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Regio, che Luciano Messi possa avere le competenze, l’esperienza e la sensibilità per guidare il nostro Teatro verso uno sviluppo artistico, culturale e sociale che dia valore alla nostra città e che mantenga la solidità dei rapporti internazionali costruiti in questi anni», ha dichiarato Michele Guerra sindaco di Parma e presidente della Fondazione Teatro Regio.
Maceratese, classe 1971, Luciano Messi ha maturato diverse e variegate esperienze nella direzione e gestione di realtà e attività culturali e musicali. È Presidente di ATIT – Associazione dei Teatri Italiani di Tradizione, Vicepresidente di FEDERVIVO e Direttore della Fondazione Rete Lirica delle Marche, è stato Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio di Macerata dal 2015 al 2022.
«Il Teatro Regio di Parma è un’istituzione di produzione artistica di riconosciuta eccellenza – dichiara lo stesso Messi – la cui forza risiede nella sintesi tra tradizione e innovazione, oltre che nel capitale umano che ci lavora e lo sostiene. La mia visione è quella di un Regio in dialogo autentico con il suo territorio e al tempo stesso nel cuore delle sfide culturali del nostro Paese, oltre che al centro di una intensa rete di relazioni internazionali. Un teatro inclusivo, sostenibile e generativo, pronto a fare la sua parte nella grande transizione socio-culturale che stiamo vivendo. Sono felice ed emozionato – conclude Messi – per questo incarico prestigioso e ringrazio il sindaco ed il consiglio di amministrazione per avermi voluto al loro fianco, affidandomi la cura di questa preziosa eredità».
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