L’estate dell’Accademia Chigiana
Due mesi densi di musica a Siena e dintorni
Da quando è il direttore artistico della Chigiana, Nicola Sani ne ha completamente ridisegnato l’attività concertistica nei mesi estivi, fondendo lo storico festival dellaSettimana Chigiana e le serie di concerti dell’Estate Musicale Chigiana e dei Maestri Chigiani nel Chigiana International Festival. L’unico neo è il titolo inglese, che potrebbe indurre qualche neofita a credere che questo festival si svolga in Texas o in Tasmania e non in una città ricca di storia come Siena, dove si parla italiano, una lingua che nel mondo intero è ancora oggi considerata un marchio di garanzia per tutto ciò che ha a che vedere col bello, con l’arte e in particolare con la musica. Lasciando da parte questo piccolo scivolone nel provincialismo, il festival internazionale della Chigiana è una collana ininterrotta di appuntamenti che non si vorrebbero perdere, perché per tutto luglio e agosto quasi non passa giorno senza uno o più eventi di grande interesse.
L’inizio e la conclusione sarà nel segno del Premio Chigiana, infatti il 6 luglio il concerto inaugurale dell’Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni vedrà confrontarsi i finalisti del premio, quest’anno dedicato al canto, mentre il 31 agosto l’ultimo concerto avrà per protagonista la violoncellista Ella van Poucke, vincitrice del premio nel 2017.
Anche quest’anno, dopo Kurtág nel 2016 e Sciarrino nel 2017, un compositore contemporaneo sarà al centro dell’attenzione. È Karlheinz Stockhausen, la cui attività visionaria, anticonformista, rivoluzionaria e controversa sarà ripercorsa attraverso l’esecuzione di quattordici sue opere, acustiche ed elettroniche, per solisti e per ensemble. Si parte l’8 luglio con Stimmung nell’interpretazione del Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”diretto da Lorenzo Donati: fino ad oggi era impensabile che il coro di una chiesa italiana volesse e sapesse eseguire musica come questa! Un secondo concerto dedicato interamente al compositore tedesco è quello del 13 luglio, col clarinettista Alessandro Carbonare, il percussionista Antonio Caggiano e la danzatrice Alessandra Ruggeri che eseguono Harlekin. Altri lavori di Stockhausen sono sparsi tra i vari concerti, tra cui s’incontrano tre diverse versioni di Tierkreis, per violoncello e pianoforte, per coro e in forma scenica.
La musica del XX e XXI secolo è una protagonista del festival, anche con una prima assoluta di Adriano Guarnieri e con opere di Nono, Cage, Xenakis, Battistelli e altri ancora. Un omaggio è dedicato dal pianista Giancarlo Cardini a Daniele Lombardi, a pochi mesi dalla sua improvvisa scomparsa. E sarà ricordato a cinquant’anni dalla scomparsa anche a un compositore non certo “d’avanguardia” come Pizzetti, di cui verrà eseguita la Messa daRequiem.
Una linea guida dell’attuale corso della Chigiana è realizzare gran parte della sua programmazione in stretto collegamento con le sue attività formative, affidandola a docenti e allievi dei suoi corsi estivi, frequentati da giovani provenienti da oltre quaranta paesi. Una serie di concerti denominata “Factor” è infatti realizzata dagli studenti dei vari corsi, che – ricordiamolo – non sono certamente dei principianti e spesso hanno già avviato carriere più che promettenti. Un’altra serie, denominata “Legends”, è invece affidata ai docenti stessi, che spesso sono delle vere leggende, come il chitarrista Oscar Ghiglia, un veterano della Chigiana, per i cui ottant’anni si è organizzato un concerto in cui suoneranno egli stesso e un suo famoso ex-allievo, Eliot Fisk. Il violoncellista Antonio Meneses eseguirà le sei Suitesdi Bach, alternandole a sei composizioni di autori brasiliani contemporanei (1 e 2 agosto). L’illustre pianista russa Lilya Zilberstein partecipa a queste attività concertistiche suonando col Quartetto Prometeo, col clarinettista David Krakauer e col violinista Boris Belkin, rispettivamente il 23 e 30 luglio e il 6 agosto). E poi Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Patrick Gallois e molti altri.
Come sempre, alcuni concerti si svolgeranno nei magnifici dintorni di Siena: da non perdere quello del Coro della Cattedrale di Siena nella incomparabilmente suggestiva chiesa semidiroccata di San Galgano, con musiche che spaziano attraverso ottocento anni, dal Duecento di Perotinus fino a Pärt (15 luglio). Inoltre la serie di incontri con il pubblico “Lounge”, quest’anno particolarmente ricca, e ancora l’Art Café e Chigianaradioarte, una webradio che sarà attiva per tutta la durata del festival.
Qui il programma completo
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