Le nomination di "Opernwelt"

L'Opera di Colonia miglior teatro ma anche scandalo della scorsa stagione

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Con un verdetto a dir poco insolito, i cinquanta critici consultati dalla rivista "Opernwelt" hanno decretato l'Opera di Colonia come miglior teatro d'opera e, al contempo, scandalo della scorsa stagione. Il teatro della metropoli renana, infatti, dopo anni di incertezze gestionali che avevano prodotto risultati negativi sul piano artistico, era riuscito a rimettersi su un percorso virtuoso sotto la guida di Eric Uwe Laufenberg /nella foto), nominato sovrintendente nel 2009. Approfittando dei lavori di ristrutturazione che riducevano l'accessibilità della sala di Offenbachplatz (e che ne prevedono ora la chiusura fino al 2015), Laufenberg aveva ritrovato nuovo pubblico portando l'opera in luoghi insoliti e investendo in progetti fortemente innovativi spesso affidati a personalità artistiche di indubbio valore. Tuttavia, a seguito dei violenti attacchi del sovrintendente all'amministrazione rosso-verde della città provocati del taglio di due milioni di euro al budget del teatro, lo scorso 31 agosto Laufenberg è stato destituito e al suo posto nominata la direttrice dell'opera, e suo braccio destro, Birgit Meyer.
Dopo anni di polemiche, anche l'Opera di Stuttgart - la più blasonata, con 6 nomine a miglior teatro dell'anno - porta a casa i riconoscimenti per migliore allestimento dell'anno, La Sonnambula, co-diretto dai migliori registi dell'anno Jossi Wieler (neo-sovrintendente del teatro) e Sergio Morabito. La sua protagonista, il soprano macedone Ana Durlovski, è stata nominata miglior promessa del canto, e anche il coro del teatro è stato indicato come il migliore della stagione.
Alla Bayerische Staatsorchester di Monaco di Baviera va il riconoscimento di miglior orchestra, mentre Christian Thielemann, neodirettore musicale della Staatskapelle di Dresda, è risultato il miglior direttore musicale dell'anno per la direzione di Die Frau ohne Schatten vista al festival di Salisburgo nel 2011. Infine, il soprano svedese Nina Stemme è la miglior cantante della scorsa stagione.
Fra le categorie tecniche, miglior scenografo è il russo Dmitri Tcherniakov per le scene delle opere La leggenda della città invisibile di Kitez vista a Amsterdam e Russlan e Ludmila al Bol'soj di Mosca. Christian Schmidt, che firmerà scene e costumi del Lohengrin inaugurale della nuova stagione scaligera, è risultato il miglior costumista grazie a La piccola volpe astuta con la regia di Andreas Homoki alla Komische Oper di Berlino.
I critici hanno anche indicato Orest di Manfred Trojan, commissionato dalla Nederlandse Opera di Amsterdam, come migliore novità della stagione scorsa e Schwanda, der Dudelsackpfeifer, opera del 1926 del compositore di origine ceca Jaromir Weinberger, messa in scena dall'Opera della Sassonia di Dresda, come migliore riscoperta. Infine, al regista Hans Neuenfels, autore della biografia Bastardbuch, il riconoscimento di miglior libro pubblicato nel corso della scorsa stagione.
Stefano Nardelli

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