La Mozart in tour

Bologna: il cartellone e i viaggi dell'Orchestra

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"Nobile arte, in quante ore grigie ci hai aiutato..." Con queste parole dal Lied schubertiano "Alla musica", il consulente artistico Cesare Mazzonis ha introdotto a Bologna la conferenza stampa sui prossimi concerti dell'Orchestra Mozart, quasi a scusarsi del parlare di cose apparentemente vacue in momenti di tanta sofferenza sociale. Il sempre più ricco cartellone, conferma la presenza determinante di Claudio Abbado. Fra i programmi, spiccano il concerto sacro nella Basilica di San Domenico (11 giugno) con Messe di Mozart (K 139) e di Schubert (D 950) e due serate interamente bachiane (29 novembre e 1 dicembre) sulla scia dei fortunati "Brandeburghesi" di cinque anni fa: questa volta tocca alle quattro Suites orchestrali contornate da cantate e concerti, con il classico apporto di celebri solisti, da Isabelle Faust a Julia Kleiter. Il programma sacro e quello bachiano saranno portati in tournée, in Italia e all'estero: è questa la recente novità dell'Orchestra Mozart, che dopo otto anni di vita ha ritenuto raggiunta quella maturità necessaria per affrontare finalmente i maggiori palcoscenici europei (Vienna, Salisburgo, Monaco, Parigi, ecc.). Fabio Roversi-Monaco, presidente dell'Orchestra Mozart e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna suo massimo sostenitore, ha affrontato il tema delle potenziali musicali della città, ancora parzialmente inespresse, mentre Loris Azzaroni, presidente dell'Accademia Filarmonica che promuove l'Orchestra Mozart, ha illustrato i nuovi impegni del gruppo sul piano sociale: accanto al consolidato Progetto Tamino, rivolto a strutture terapeutiche per i minori disabili, è partito fra mille difficoltà e i primi successi il Progetto Papageno, inteso a creare un coro all'interno del carcere cittadino (forse in autunno il primo concerto pubblico). Mozart m.b.

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