La Monnaie riapre
Bruxelles: presentata la nuova stagione che tornerà nella sede storica
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L’Opera di Bruxelles torna nella sua sede storica di piazza della Monnaie dove inaugurerà il prossimo 5 settembre la nuova stagione con Pinocchio, l’ultima opera composta dal belga Philippe Boesmans, su libretto di Joel Pommerat ispirato al romanzo di Collodi, creata in coproduzione la Monnaie e Festival d’Aix-en-Provence, che vedrà protagonista il baritono Stéphane Degout nella parte del direttore di troupe/truffatore/assassino. «Le chiavi del Teatro ci saranno consegnate già il prossimo 23 maggio, anche se i lavori non sono del tutto finiti – ha annunciato il direttore della Monnaie, Peter de Caluwe, alla conferenza stampa di presentazione del cartellone 2017/18 – il 2 settembre presenteremo il teatro rinnovato con una giornata porte aperte, poi il 5 seguente avremo la prima di Pinocchio e, vedrete, seguiranno tante altre attività per celebrare il ritorno a casa». Una “casa” che si preannuncia molto più confortevole per gli spettatori e, sopratutto, più tecnicamente funzionale agli spettacoli d’oggi.
Il cartellone della prossima stagione è più che mai composito. Si completerà con il Lucio Silla la riproposizione di tutte le opere serie di Mozart, con una nuova produzione che vedrà sul podio ad ottobre Antonello Manacorda. Finalmente si potrà proporre nell’aprile 2018 con un’altra nuova produzione quel Lohengrin pensato per festaggiare l’anniversario di Wagner ma poi dovuto rinviare per i lavori in teatro, che sarà affidato alla regia di Oliver Py, alla bacchetta di Alain Altinoglu e con un cast d’alto livello che vedrà nel ruolo protagonista Eric Cutler.
Altinoglu dirigerà anche una nuova produzione dei due lavori di Bela Bartok, il balletto Il Mandarino Meraviglioso e l’opera Il Castello di Barbablu che saranno proposti insieme il successivo giugno, entrambi con i costumi disegnati dalla famosa stilista Iris Van Herpen, la seconda con protagonisti il basso croato Ante Jerkunica e il mezzosoprano francese Nora Gubish. Sempre con Altinoglu sul podio saranno pure proposti I dialoghi delle Carmelitane di Poulenc, in coproduzione con il Theatre des Champs-Elysées, per la regia di nuovo di Olivier Py.
In coproduzione con l’Oper Stuttgart, in gennaio andranno in scena insieme Il prigioniero di Luigi Dallapiccola e Das Gehege di Wolfgang Rihm. A marzo arriverà anche alla Monnaie La Cavalleria Rusticana e Pagliacci firmati Damiano Michieletto con la direzione di Evelino Pidò. Completa il cartellone operistico l’offerta in forma di concerto del Tancredi di Rossini, direttore Giuliano Carella, e Leonore di Beethoven affidata al maestro René Jacobs.
Alma Torretta
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