La Komische Oper fuori porta
Dalla prossima stagione il terzo teatro lirico si trasferirà allo Schillertheater durante i lavori della sede storica, ma proporrà anche singolari produzioni all’aeroporto di Tempelhof, nella ex birreria Kindl a Neukölln e nella piazza del Rother Rathaus nel cuore di Berlino
Lo storico edificio della Komische Oper di Berlino nella Behrenstraße chiude per profondi lavori di ristrutturazione ma la sua attività non si ferma. Anzi, per la coppia di sovrintendenti Susanne Moser e Philip Bröking si tratta di una opportunità per girare per i quartieri della capitale tedesca ancor più di prima e presentare progetti di teatro musicale insoliti in luoghi insoliti: “Il nostro obiettivo è quello di continuare a offrire teatro musicale di altissimo livello e per tutti, anche durante la ristrutturazione della nostra casa madre.”
Lo Schillertheater nel quartiere di Charlottenburg fungerà da sede principale nei prossimi anni, come già lo fu per lo Staatstheater durante i lavori di restauro e ampliamento: fra ottobre e maggio vi si svolgeranno oltre 130 spettacoli, fra cui sei nuove produzioni e nove spettacoli di repertorio. L’inaugurazione della sede provvisoria avverrà il 15 ottobre 2023 con una grande festa. Oltre allo Schillertheater, nei prossimi anni la Komische Oper Berlin allestirà produzioni uniche nel vecchio aeroporto di Tempelhof oltre che nei quartieri berlinesi di Neukölln e Mitte. Altra novità della stagione è il completamento del team direttivo con l’arrivo del neodirettore musicale del teatro, l’americano James Gaffigan.
La nuova stagione prenderà il via il 16 settembre con Das Floß der Medusa di Hans Werner Henze in un nuovo allestimento a Tempelhof curato da Tobias Kratzer con la direzione di Titus Engel. L’apertura allo Schillertheater invece sarà il 2 ottobre con il musical Chicago di di Fred Ebb e Bob Fosse in un allestimento firmato da Barrie Kosky e Otto Pichler, che firmerà anche le coreografie, mentre ad Adam Benzwi è affidata la direzione musicale. Per le feste di Natale è invece annunciata l’operetta Les bandits di Jacques Offenbach in versione tedesca in un allestimento affidato a Max Hopp, mentre Adrien Perruchon curerà la direzione musicale. Dopo le tappe di Aix-en-Provence, Lione e Adelaide, alla fine di gennaio arriverà allo Schillertheater l’allestimento de Il gallo d’oro di Nikolaj Rimsky-Korsakov firmato da Barrie Kosky che avrà la direzione musicale di James Gaffigan. A febbraio, per il festival “Schall&Rausch” la Komische Oper si trasferirà nel sito dell'ex birreria Kindl a Neukölln. In cartellone una prima mondiale del compositore statunitense Ted Hearne e del regista Daniel Fish, un nuovo lavoro shebeenDURB della coreografa Nora Chipaumire, Like a Prayer del performer Daniel Cremer, work-out del collettivo di performer olandesi CLUB GEWALT, oltre ai progetti di gig theatre prodotti in collaborazione con il Berlin Musicboard. In programma anche un concerto sinfonico diretto da James Gaffigan, che farà incontrare i mondi sonori di Anton Bruckner con quelli dell'icona pop David Bowie.
All'inizio di marzo, allo Schillertheater ancora Barrie Kosky porterà in scena Hercules nell’allestimenti coprodotto con l'Opera di Francoforte, con la direzione musicale di David Bates. Dopo Così fan tutte in questa stagione, il russo Kirill Serebrennikov firmerà la regia de Le nozze di Figaro con la direzione di James Gaffigan, seconda tappa della trilogia Da Ponte-Mozart. In giugno la Komische Oper si trasferirà nel tendone da 700 posti nella centralissima piazza del Rotes Rathaus di Berlino per un finale di stagione tra operetta, musical e lotta di classe che si apre con Messeschlager Gisela di Gerd Natschinski, prima tappa di un ciclo dedicato al teatro leggero della DDR. L’allestimento sarà affidato a Axel Ranisch mentre Adam Benzwi curerà l’esecuzione musicale di cui Gisa Flake e Thorsten Merten saranno i protagonisti.
Confermata la tradizionale attenzione al pubblico più giovane con la prima assoluta di Wondrous Adventures di Nils Holgersson con musiche di Elena Kats-Chernin e libretto di Susanne Felicitas Wolf, e le diverse attività educative trasferite allo Schillertheater. Torna anche il progetto Resonare dedicato alle persone affette da demenza e ai loro familiari e il programma "Selam Operal", che da 13 anni continua a portare l’opera in formato tascabile nei quartieri più periferici della metropoli e in luoghi insoliti.
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