Jérusalem apre il Verdi Festival

Parma: dal 28 settembre il Festival Verdi, con quattro nuovi allestimenti in tre diversi teatri

News
classica
Jerusalem Festival Verdi
Foto di Roberto Ricci

Anticipato da alcune iniziative che in questi giorni hanno iniziato a vivacizzare nel nome del Cigno di Busseto la città di Parma – tra concerti in strada o dalle finestre, musica in case private, cori in piazza e spettacoli visivi segnati dalla danza di lame di luce (Brilliant Waltz, installazione dell’artista C999 nel Cortile della Pilotta) – l’edizione 2017 del Festival Verdi prende ufficialmente il via questa sera con Jérusalem, primo titolo del cartellone principale che sarà seguito nei giorni successivi da La traviata, Stiffelio, Falstaff e Messa da Requiem. Quattro nuovi allestimenti in tre diversi teatri – Regio e Farnese di Parma, Verdi di Busseto – quattro commissioni in prima assoluta, ventidue eventi per oltre cento appuntamenti che si snoderanno fino al 22 ottobre.

Come annota Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma «l’apertura sarà come sempre al Teatro Regio, con la nuova produzione di Jérusalem affidata all’esperienza internazionale di Hugo de Ana, che firma regia, scene e costumi, e alla bacchetta di Daniele Callegari alla guida della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma. In scena un cast d’eccezione che comprende, tra gli altri, Ramón Vargas, Michele Pertusi, Annick Massis. L’opera sarà eseguita nell’edizione critica curata da Jürgen Selk. La seconda nuova produzione che andrà in scena sul palcoscenico del Teatro Regio è Falstaff, con Roberto de Candia nel ruolo del protagonista, Riccardo Frizza sul podio e con la regia di Jacopo Spirei. Con Stiffelio prosegue il progetto “Maestri al Farnese” inaugurato lo scorso anno. Il teatro ligneo secentesco, spazio dal fascino unico ma difficile per i limiti che lo stesso pone in termini di logistica e di rispetto di tutte le norme che devono garantire la sicurezza delle persone e la tutela del bene, è il luogo della sperimentazione affidata a grandi registi, maestri della scena contemporanea, che hanno forza e spessore per misurarsi con questa sfida. Quest’anno sarà Graham Vick ad affrontare l’impresa. Maestro concertatore e direttore sarà Guillermo Garcia Calvo alla guida dell’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna e del cast con protagonisti Luciano Ganci, Maria Katzarava, Giovanni Sala che interpreteranno la partitura nell’edizione critica curata da Kathleen Kuzmick Hansell.

Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, che il Festival riserva alla valorizzazione dei giovani talenti dell’interpretazione verdiana, andrà in scena La traviata, con la regia e le scene di Andrea Bernard, diretta da Sebastiano Rolli, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna. Interpreti i giovani cantanti finalisti del 54° Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, la cui direzione artistica e organizzativa è quest’anno sotto l’egida del Teatro Regio, in collaborazione con il Comune di Busseto. Il capolavoro sacro di Verdi, la Messa di Requiem, sarà eseguita al Teatro Regio di Parma dalla Filarmonica Arturo Toscanini e dal Coro del Teatro Regio di Parma guidati da Daniele Callegari e con solisti Anna Pirozzi, Veronica Simeoni, Antonio Poli, Riccardo Zanellato.»

Completano il programma, concerti, recital, incontri, convegni – e le commissioni in prima assoluta di Around Verdi – con la Traviata di Lella Costa, il Paradiso di Lenz Fondazione e il concerto di Raphael Gualazzi, oltre alle iniziative di Verdi Young. Per il secondo anno, infine, si rinnova “Verdi Off”, originale contenitore di appuntamenti collaterali realizzato con il Comune di Parma e con il sostegno dell’associazione “Parma, io ci sto!”, impegnato a portare l’atmosfera del Festival nelle strade e nelle piazze di Parma e Busseto.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Dal 2027 sarà il nuovo direttore musicale

classica

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio

classica

Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma